Verso un ulteriore aumento dei tassi bancari nel 2025

Verso un ulteriore aumento dei tassi bancari nel 2025
Verso un ulteriore aumento dei tassi bancari nel 2025
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Le principali banche francesi annunciano aumenti dei prezzi dei servizi bancari e delle carte per il 2025. Un aumento che si inserisce nell’aumento delle commissioni bancarie osservato nel 2024.

Si prevede che i prezzi dei servizi delle principali banche francesi continueranno ad aumentare nel 2025, confermando una tendenza al rialzo dei prezzi.

Nel periodo 2023/2024, secondo il rapporto dell’Osservatorio Tassi Bancari 2024, si è verificato un “aumento controllato dei tassi bancari”.

Secondo l’OTB, dei 14 principali servizi offerti dagli istituti finanziari, sette hanno visto i loro prezzi aumentare in modo significativo. I principali incrementi riguardano le spese di tenuta conto e le tariffe delle carte di pagamento. L’altra metà dei servizi presenta prezzi stabili o in calo.

Un incremento inferiore all’inflazione nel lungo periodo, ma più elevato nel 2023/2024

I prezzi sono quindi aumentati del 3% tra giugno 2023 e giugno 2024, rispetto al 2,2% dell’inflazione generale.

Tuttavia, nel lungo termine l’aumento rimane inferiore all’inflazione. Pertanto da giugno 2022 a giugno 2024 l’aumento dell’inflazione è stato del 6,8% e l’aumento dei prezzi dei servizi bancari è stato del 2,9%. Su 10 anni l’aumento dell’inflazione è del 20% e quello dei servizi bancari del 15,1%.

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Business Cipro: aumento dei tassi bancari nel 2024 – 01/10

Aumento dei prezzi per il 2025 presso BNP, La Banque Postale e CIC

Nel 2025, questa tendenza all’aumento dei prezzi sembra continuare. BNP Paribas, La Banque Postale e CIC hanno svelato i loro listini prezzi per il 2025, confermando un aumento dei prezzi per il prossimo anno.

Le Journal du Net ha analizzato le differenze. In BNP Paribas i servizi che aumenteranno sono i seguenti: i bonifici effettuati allo sportello aumenteranno di 50 centesimi (+14,29%) per raggiungere i 4 euro. In aumento anche le carte bancarie, con Visa Electron che passa da 42 a 43,50 euro (+3,57%), Visa Classic da 48 a 49,50 euro (+3,12%), Visa Premier da 140 a 144 euro (+2,86%). e la Visa Infinite da 337 a 347 euro (+2,97%). BNP Paribas ritiene che l’aumento dei tassi bancari rimanga “moderato” rispetto all’inflazione e spiega che sta cercando di limitare le variazioni dei tassi.

Lato CIC, sempre secondo il quotidiano Net, il pacchetto di avvisi via SMS aumenta del 6,25% (da 1,60 euro al mese si sale a 1,70 euro al mese). Le spese di tenuta del conto aumentano da 2,10 euro a 2,20 euro (+4,76%). L’assegno bancario arriva a 15 euro (maggiorazione di un euro). In crescita anche le carte bancarie, con un aumento compreso tra lo 0,73% per Visa Premier e Gold Mastercard al 2,17% per Visa Classic e Mastercard Standard. Anche le offerte combinate vedono evolvere i loro prezzi (+6,37% per il contratto personale complessivo).

Contattata da BFM Business, la CIC ha spiegato che i suoi prezzi per il 2025 aumenteranno dell’1,3%: “Si tratta di un livello inferiore all’inflazione prevista per il 2025 che sarà dell’1,5% secondo la Banque de ” secondo la banca.

+166,67% per i costi di restituzione della posta NPAI

Secondo un’analisi di Moneyvox, anche gli 11 milioni di clienti di La Banque Postale saranno interessati da aumenti, con in premio l’aumento di prezzo per le spese di restituzione NPAI (“non abita all’indirizzo indicato”) che aumentano del 166,67% al 20 euro. Contattata da BFM Business, La Banque Postale giustifica questo aumento perché non aumentava il prezzo da 10 anni e che “riguarda pochissimi clienti in volume. Le spese di tenuta del conto aumentano dell’11,76% per passare a 22,80 euro all’anno. La commissione d’intervento vede il suo tetto giornaliero aumenta del 6% a 8 euro, il tetto regolamentare specifica l’organizzazione.

Per La Banque Postale, questi aumenti si spiegano con “un allineamento ai prezzi di mercato”, in particolare per i costi di restituzione NPAI che sono “in media di 22 euro”.

Omaggi previsti nel 2025

Alcune buone notizie arriveranno però. Innanzitutto i bonifici istantanei dovrebbero essere gratuiti in tutta Europa a partire dall’8 gennaio 2025. Una normativa europea infatti prevede che siano allineati al prezzo dei bonifici tradizionali.

Inoltre, i prelievi di contanti dagli sportelli bancomat diventeranno gratuiti. Cash Services è il nuovo marchio dell’offerta Automate Services, frutto della partnership tra 3 gruppi bancari: BNP Paribas, Crédit Mutuel Alliance Fédérale e Société Générale.

Un forte calo dei prezzi per le popolazioni in situazioni finanziariamente fragili

Inoltre, nel rapporto dell’Osservatorio Tassi Bancari 2024, emerge una tendenza importante: quella del forte calo dei tassi dell’offerta specifica destinata alle popolazioni in situazioni di fragilità finanziaria (OCF), nonché dei corrispettivi degli incidenti applicati ai clienti titolari di questa offerta.

Ad esempio, il CIC, quando contattato, ricorda di essere andato “oltre i suoi obblighi legali” attraverso varie misure rivolte a un pubblico vulnerabile. Offre, ad esempio, un pacchetto da un euro al mese per i clienti vulnerabili, ma anche l’eliminazione delle commissioni bancarie di successione per i ceti medi, o ancora un prestito di solidarietà studentesca 0% e un pacchetto bancario gratuito per le associazioni.

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