Informazioni chiave
- Il taglio di mezzo punto dei tassi di interesse effettuato dalla Fed a settembre è stato annullato a causa dell’attuale forza dell’economia.
- Il prezzo dell’oro è sceso di circa l’8% a novembre, perdendo circa 225 dollari (211,50 euro) l’oncia.
- L’approccio cauto della Federal Reserve sta avendo un impatto negativo sulla performance dell’oro.
L’impatto del cambiamento di posizione della Federal Reserve
Il cambiamento di posizione della Federal Reserve ha avuto un effetto a catena sui mercati finanziari, in particolare sui metalli preziosi. Il recente taglio dei tassi di mezzo punto attuato dalla Fed a settembre, volto a rilanciare la crescita economica in un contesto di segnali di rallentamento del mercato del lavoro, è stato invertito. Ora, il presidente Jerome Powell sta sottolineando un approccio cauto, indicando che l’attuale forza economica consente un processo decisionale deliberato sui tassi di interesse.
Effetti sui prezzi dell’oro e dell’argento
Questo cambiamento nel sentiment si riflette nel mercato obbligazionario e nella performance di oro e argento. Il prezzo dell’oro è sceso di circa l’8% a novembre, perdendo circa 225 dollari (211,50 euro) l’oncia. Anche l’argento ha registrato un calo, perdendo circa 2,50 dollari (2,35 euro) l’oncia nello stesso periodo. Questa tendenza al ribasso è in netto contrasto con le preoccupazioni precedentemente espresse da Powell circa un potenziale rallentamento del mercato del lavoro e un calo dei tassi di inflazione.
Tassi di interesse e performance dell’oro
La Federal Reserve non ha ancora raggiunto il suo obiettivo di tasso di inflazione del 2%, anche se rimane vicino all’obiettivo. Storicamente, l’oro tende a ottenere risultati migliori quando i tassi di interesse sono più bassi. L’attuale tendenza di tassi di interesse costantemente elevati sembra avere un impatto negativo sui prezzi dell’oro.
Ulteriori pressioni su oro e argento
Inoltre, il rafforzamento del dollaro USA dopo l’elezione dell’ex presidente Donald Trump ha esercitato pressioni al ribasso anche su oro e argento. Gli operatori sono divisi sull’esito della prossima riunione del FOMC prevista per il 18 dicembre, con alcuni che anticipano un taglio dei tassi di un quarto di punto mentre altri non prevedono alcun cambiamento.
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