Il cancelliere Olaf Scholz, criticato per il suo colloquio telefonico con Vladimir Putin, ha ribadito domenica il fermo sostegno della Germania all’Ucraina. “L’Ucraina può contare su di noi”, è “questo principio che prevale e nessuna decisione verrà presa al di sopra della testa dell’Ucraina”, ha affermato il cancelliere dell’aeroporto di Berlino prima di volare al vertice del G20 a Rio de Janeiro, in Brasile.
Olaf Scholz ha difeso lo scambio telefonico avuto venerdì con il presidente russo, il primo in quasi due anni. “Era importante dirgli che non doveva contare sul fatto che il sostegno all’Ucraina da parte della Germania, dell’Europa e di molti altri paesi nel mondo si indebolirebbe”, ha spiegato il leader tedesco.
Le promesse di Donald Trump di porre fine alla guerra in Ucraina, senza spiegare come, giustificano anche questo gesto diplomatico: “non sarebbe una buona idea se, nel prossimo futuro, ci fossero discussioni tra il presidente americano e il presidente russo senza il capo del un importante Paese europeo”, in questo caso la Germania, “che guida anche lui il dibattito”, ha difeso il Cancelliere.