I Blues hanno pareggiato molti conti in una serata più attraente di quella di giovedì contro Israele (0-0). Hanno restituito qualcosa agli italiani, che avevano vinto 3-1 a Parigi e distrutto l’inizio del ciclo 2024-2026 preparato da Didier Deschamps.
Questa prestigiosa vittoria con una squadra ampiamente rinnovata ha fornito tutto l’“ossigeno” richiesto dall’allenatore. Questa volta i Blues sono stati realisti, segnando su tre calci piazzati, tra cui due colpi di testa di Rabiot per la sua 50esima selezione.
Dopo il gol su calcio d’angolo (2°), poi una punizione diretta di Lucas Digne assegnata al portiere italiano Gugliemo Vicario, al posto di Gianluigi Donnarumma (33°), il “Duca” si è ripetuto, servito ancora da Digne su punizione (65° ).
L’Italia ha ridotto il punteggio con Andrea Cambiaso (35esimo) ma ha ricevuto una lezione, come aveva insegnato quella del Parco dei Principi. Come all’andata, i Blues hanno segnato un gol molto veloce. Meno dei 13 secondi di Bradley Barcola di settembre, ma dopo due minuti.
Koné, grande partita
Rabiot ha segnato il suo 5° e 6° gol in nazionale, sottolineando l’importanza di un giocatore che aveva mancato gli scambi precedenti. A settembre non aveva un club, a ottobre era appena arrivato all’Olympique de Marsiglia.
Digne, passante due volte decisivo, pensava di segnare il suo primo gol, per onorare anche la sua 50esima selezione. Il suo calcio di punizione diretto si è diretto all’angolo superiore di Vicario, ma la UEFA ha assegnato l’autorete al portiere del Tottenham quando la palla ha colpito la traversa e poi la sua schiena.
I due “cinquantenni” hanno ovviamente segnato punti in questa partita, ma anche Manu Koné, autore di un grandissimo recupero per la sua 4a selezione. Il giocatore della Roma ha avvelenato la vita degli italiani per tutte le partite.
Christopher Nkunku, nel ruolo di N.10, ha cercato varie soluzioni. Ha anche spinto Vicario in una parata difficile su un tiro dalla distanza (58esimo). Inoltre, il giocatore del Chelsea ha recuperato palloni in uno stile non dissimile da quello di Antoine Griezmann, il neo-pensionato dei Blues. Insomma, negli ultimi due incontri ha segnato più punti di Michael Olise.
Maignan salvatore, Thuram deludente
Mike Maignan ha salvato il primo posto effettuando una parata magica negli ultimissimi secondi, su un tiro di Moise Kean (90+4°).
Non tutto era perfetto. L’Italia riduce subito il punteggio su una palla persa da Jules Koundé e rubata da Federico Dimarco, che permette al giocatore della corsia tagliente di servire Andrea Cambiaso due minuti dopo il secondo gol francese.
E Marcus Thuram ha deluso ancora una volta, nonostante una configurazione ottimale: nel suo giardino di San Siro con la sua configurazione preferita, con due attaccanti, al fianco di Randal Kolo Muani.
Se ha realizzato uno sfondamento potente (64esimo), il marcatore dell’Inter è stato ancora tecnicamente impreciso, ed eccolo qui con solo 2 gol in 29 selezioni. Ma i risultati sono buoni, gli azzurri potranno festeggiare bene la fine dell’anno dopo le critiche degli ultimi mesi. L’assenza di Kylian Mbappé, per il secondo intervento consecutivo, è passata inosservata sul campo di un San Siro gremito.
Venerdì si potrà attendere con calma il sorteggio dei quarti di finale. Sfuggiranno a Germania, Spagna e Portogallo, prime anche nei gironi. I Blues potrebbero trovare Olanda, Danimarca o Serbia e Croazia, Polonia o Scozia, con ritorno in casa.
Poco preoccupato e con una squadra ampiamente rimescolata, il Belgio ha perso (1-0) contro Israele, in una partita trasferita a Budapest a causa della situazione in Medio Oriente. Yarden Shuan ha segnato l’unico gol della partita dopo un errore di Matte Smets (86esimo). Una vittoria storica per Israele, che chiude comunque all’ultimo posto nel girone 2 della Lega A. Terzo, i belgi dovranno disputare uno spareggio per mantenere la posizione.
(afp)