Questa domenica, 17 novembre, Thierry Lhermitte ha presentato il suo prossimo libro attorno alla troupe Splendid al parigino. Ha colto l'occasione per discutere della morte di Michel Blanc e del dolore che lo attanaglia nonostante il suo silenzio pubblico.
Il 3 ottobre Michel Blanc muore, lasciando completamente indigenti i suoi amici ed ex soci della troupe Splendid. L'attore 72enne è morto per shock anafilattico e infarto. Questo mercoledì, 20 novembre, Thierry Lhermitte e i suoi colleghi pubblicano un libro: Lo Splendid dallo Splendid: ci siamo divertiti tantissimo! Un'opera collettiva, benché diretta da Thierry Lhermitte, alla quale aveva ovviamente partecipato Michel Blanc. Questa domenica, 17 novembre, pochi giorni prima dell'uscita del progetto, Thierry Lhermitte ha confidato, a mezze parole, il suo dolore al parigino. La giornalista voleva innanzitutto sapere perché solo Josiane Balasko avesse pronunciato qualche parola durante il funerale di Michel Blanc, il 10 ottobre. “Non volevamo. Non siamo costretti a condividere il nostro dolore. Non sento alcun obbligo di alcun tipo, soprattutto quando fa caldo“ha risposto l'attore e padrino del Fondazione per la ricerca medica.
Thierry Lhermitte, sconvolto dalla morte improvvisa del suo amico
Dopo alcuni minuti di intervista, Thierry Lhermitte ha parlato ancora di più del suo dolore con il parigino. La morte dell'amico e l'uscita del libro omaggio alla loro truppa di sobillatori erano troppo vicine perché tutto non crollasse. “Il giorno in cui Michel è morto, non ho dormito, ho letto tutto quello che aveva scritto, mi ha scioccato, confida. E poi ho letto quello che avevano fatto tutti ed è stato fantastico. Sono lettere d’amore che ci scriviamo”.
Michel Blanc aveva ricevuto l'ultima versione del libro Splendid poco prima della sua morte
Thierry Lhermitte non vedeva l'ora di condividere tutte queste bellissime parole con tutti: “Quello che ho detto a Michel è stato registrato un mese prima della sua morte, Ero felice all'idea che lo scoprisse, ma non deve aver avuto il tempo di leggerlo. Il buono per andare [la dernière copie d’un ouvrage avant impression, ndlr], passarono tre giorni prima della sua scomparsa. Ha letto tutto? Non ne so niente“. Michel Blanc aveva quindi tutte queste parole d'amore e di amicizia in suo possesso prima di morire. Ora rimarranno le ultime parole rivolte a lui e saranno apprezzate dalla troupe e dai suoi fan.
Articolo scritto in collaborazione con 6Médias