Lunedi
La grande miseria delle emergenze. La scena potrebbe essere stata osservata a Gaza o in Ucraina. In effetti è ambientato in Francia, in una tranquilla cittadina di provincia. A Langres, sottoprefettura dell’Alta Marna, il pronto soccorso non ha più da tempo la capacità di accogliere adeguatamente i pazienti. Non riuscendo a spingere i muri, trabocca in una stanza adiacente, il “Garage Smur”, non occupata per una buona ragione: i veicoli di detto Smur sono in panne per la maggior parte del tempo! Parcheggiati come comuni auto d’epoca, i malati aspettano qui per ore, adagiati su una barella, tra le pareti sporche di questa stanza dove il sistema di ventilazione rimbomba senza fiato. Da mesi il personale denuncia invano questa situazione e mette in guardia nel vuoto. Impotente, il capo del dipartimento ha preferito gettare la spugna. Anche il sito dell’emergenza alla fine si è arreso. Langres, ovvero il simbolo della grande crisi sanitaria in Francia.
Martedì
Vincere poco. Invitandosi sul set di TF1 per annunciare la rivalutazione delle pensioni, Laurent Wauquiez ha sicuramente fatto una buona mossa. Per aver dato l’impressione (non del tutto falsa) di aver teso il braccio al primo ministro, il leader dei deputati della destra repubblicana ricorda i bei ricordi dei francesi in un momento in cui potenziali rivali, in particolare Bruno Retailleau, cominciano a prendere il sopravvento leggero. Ma forse l’operazione portata a termine da Laurent Wauquiez non è così risolutiva. Agendo come un secondo primo ministro, ha unito i macronisti, contrari a questo annuncio ussaro, indebolendo ulteriormente la maggioranza sbilanciata di Michel Barnier. Il deputato dell’Alta Loira rischia anche di deludere i primi interessati, le cui pensioni saranno aumentate in media di una decina di euro. Una misura win-win che, paradossalmente, finirà per penalizzare i pensionati più ricchi e costerà allo Stato la bellezza di 800 milioni.
Mercoledì
L’occasione di Bardella. Da un lato Jordan Bardella, tutto sorridente, che fa sessioni di autografi in modalità rock star. D’altro canto, Marine Le Pen, a volto chiuso, accetta le incessanti richieste di un processo che potrebbe vanificare le sue ambizioni presidenziali. Se il tribunale confermasse questa condanna a cinque anni di ineleggibilità con esecuzione provvisoria, Jordan Bardella diventerebbe il candidato naturale del partito per il 2027. Lungi dall’ostacolare il cammino della RN, questo scenario potrebbe al contrario aumentare le sue possibilità di prendere il potere. Giovane e popolare, Jordan Bardella non porta il peso del cognome Le Pen. Alla guida di un primo partito francese modellato da lui, potrà trarre vantaggio da una convinzione presentata come una decisione politica. E uscire vittorioso da un processo che rischia di chiudere le porte dell’Eliseo al suo capo.
GIOVEDÌ
Monaco e la pozione magica. Poiché il calendario della Formula 1 si allontana ogni anno dall’Europa, l’estensione di sei anni del contratto con Monaco è allo stesso tempo una notizia fantastica e un risultato importante. Con le sue ambizioni globali, i suoi miliardi e i suoi eserciti di avvocati, Liberty Media, promotrice della disciplina, inizialmente disprezzava tuttavia questo villaggio Asterix della F1. Un piccolo Paese, un circuito cittadino, un automobile club unico al mondo con a capo un presidente, Me Michel Boeri, fiero custode del tempio dal… 1972, un sovrano attento e coinvolto: attraverso questi ingredienti atipici, Monaco ha saputo per inventare una pozione magica che gli dia una forza incomparabile e gli permetta di rimanere in gara oggi.
Venerdì
La rivincita dei centri storici. E se, 61 anni dopo l’apertura del primo ipermercato in Francia, stessimo assistendo all’inizio della fine di un modello che vedeva le imprese abbandonare i centri urbani? Dopo il crollo di Casino, costretta a vendere i suoi 425 ipermercati e supermercati, Auchan ha ridotto le proprie dimensioni. Troppo grandi, i suoi negozi sono vittime della concorrenza dei negozi specializzati e delle vendite online. Per quanto riguarda le catene di prêt-à-porter di fascia media, il calo è ancora più brutale. Camaïeu, Minelli, San Marina e André hanno cessato l’attività. Un’impennata che colpisce anche marchi di decorazione come Casa o Gifi, sull’orlo della bancarotta. Allo stesso tempo, assistiamo all’arrivo o al ritorno dei negozi (Action, Normal, ecc.) nel cuore delle città. Una tendenza ancora marginale, ma che in definitiva potrebbe significare la rivincita dei centri storici.
SABATO
Se solo Gus lo sapesse! Secondo gli esperti Gus è un rifugiato climatico. Scoperto da un surfista su una spiaggia australiana, questo giovane pinguino ha percorso 3.400 km per trovare cibo. Se solo lo sapesse, Gus! Se avesse saputo che era a causa di quell’uomo non avrebbe più rivisto né sua madre né il suo lastrone di ghiaccio. Vivace ma affamato, dovrà restare in Australia, incapace di riadattarsi al suo ambiente naturale dove rischia di riportare con sé germi umani pericolosi per i suoi simili. Se solo sapesse, Gus, che al nuovo presidente americano non interessa il cambiamento climatico. Se sapesse che mentre i francesi differenziano attentamente i loro rifiuti, 420 “bombe al carbonio”, mega-depositi di risorse fossili, stanno compromettendo le possibilità di contenere il cambiamento climatico ai quattro angoli del mondo. Se solo sapesse, il nostro uccello endemico dell’Antartide, che 1.800 lobbisti del petrolio e del gas sono stati invitati alla Cop29 di Baku, screditando finalmente una parodia di un vertice sul clima. È meglio che Gus non lo sappia.