Dopo l’interruzione della partita di Nations League tra Romania e Kosovo venerdì sera, la UEFA ha aperto un procedimento disciplinare contro le due squadre,
La UEFA rompe il silenzio. Il giorno dopo la sulfurea partita Romania-Kosovo, interrotta venerdì a Bucarest dopo i cori anti-kosovari contro i giocatori kosovari, è stata aperta una procedura disciplinare dall’organismo europeo contro le due squadre, ha appreso la BBC. Secondo l’articolo 55 del Regolamento Disciplinare UEFA, le procedure vengono avviate dall’amministrazione UEFA “quando è stato presentato un reclamo riguardante una potenziale infrazione disciplinare, previa approvazione di un ispettore etico e disciplinare.
“Quando viene presentato un reclamo, un ispettore etico e disciplinare deve valutarlo. L’ispettore etico e disciplinare può, a sua discrezione, decidere di non approvare l’apertura di una procedura se non esistono validi motivi per farlo”, continua il testo dell’UEFA.
“Ulteriori informazioni” comunicate “a tempo debito”
Venerdì sera alcuni tifosi hanno gridato “Serbia, Serbia!”, spingendo la squadra ospite ad abbandonare il campo. Le autorità hanno quindi deciso di interrompere definitivamente il gioco. L’organismo europeo “comunicarà ulteriori informazioni a tempo debito”, riferisce la BBC. La Serbia non ha mai riconosciuto l’indipendenza della sua ex provincia del Kosovo nel 2008, proprio come la Romania.
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