“Un terribile incidente”: in un piccolo villaggio del Calvados, l’emozione dopo la morte di decine di cavalli nell’incendio di un allevamento decisamente maledetto

“Un terribile incidente”: in un piccolo villaggio del Calvados, l’emozione dopo la morte di decine di cavalli nell’incendio di un allevamento decisamente maledetto
“Un terribile incidente”: in un piccolo villaggio del Calvados, l’emozione dopo la morte di decine di cavalli nell’incendio di un allevamento decisamente maledetto
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Il ricordo della “enorme fumata nera” sopra Bernesq (Calvados), domenica 16 giugno intorno alle 5,15. A poche centinaia di metri dall’abitato di questo villaggio del Bessin, un edificio delle scuderie della Verte Vallée è andato a fuoco, catturando i cavalli nei loro box.

Il primo bilancio, di 70 animali uccisi, è stato poi rivisto al ribasso, assicura il sindaco della cittadina, Patrick Joannin, che non comunica un numero preciso. “L’indagine è in corso, ma sono molto meno di 70”, respira l’assessore, “è un incidente terribile. » Anche un giovane è rimasto ferito alle mani, probabilmente mentre tentava di intervenire.

Sul posto, alla fine di un sentiero di fronte al castello di Bernesq, lo shock è ancora vivo. “Non è il momento di parlare con i clienti”, ci dicono. “Nessuno può recarsi sul posto, su ordine della Gendarmeria”, aggiunge un residente locale. Un veicolo delle forze dell’ordine lascia l’allevamento pochi istanti dopo, attraversando grandi appezzamenti di terreno dove vagano diversi cavalli salvati.

“I problemi erano davvero alle spalle”

“Eravamo abituati ai cavalli nei campi. Portavo spesso mia figlia a fare una passeggiata”, ricorda Manue, residente nel centro del paese. Il suo vicino, Jean, menziona “i cavalieri che attraversavano verso il castello”, segno del rinnovamento del sito negli ultimi anni.

Un ex dirigente è stato infatti condannato, nel maggio 2023, a una multa di 3.000 euro (di cui 2.000 euro sospesi), oltre all’interdizione a vita di detenere equini e all’interdizione dall’esercizio di una professione connessa agli animali per 5 anni, per atti di maltrattamenti denunciati all’associazione Stéphane Lamart, che aveva presentato una denuncia nel 2018. Un acquirente ha poi avuto difficoltà finanziarie, prima che il belga José Lardot, appassionato di corse di cavalli, non acquistasse il sito.

“I problemi erano ormai alle spalle”, afferma Jean. I residenti che abbiamo incontrato vogliono porre fine alle scorciatoie create dopo l’incendio. Jean insiste: “Il nuovo proprietario è stato molto accogliente. » Manue e Guillaume, dal canto loro, descrivono “cavalli in buona salute”, in questi campi dove il gestore li lascia avvicinare per la cavalcata. Un altro residente descrive una persona “gentile, impegnata nella comunità”.

Il proprietario era assente il giorno della tragedia, ritenuta di origine accidentale. Il procuratore di Caen incaricato del caso non aveva, al momento della pubblicazione di questo articolo, risposto alle nostre richieste.

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