Tterza moglie dell’ex sindaco di Bordeaux, Micheline Chaban-Delmas è morta questo venerdì 15 novembre nel suo appartamento di rue de Lille, a Parigi, nello stesso luogo e ventiquattro anni quasi esatti dopo il marito (il 10 novembre 2000). Aveva 95 anni. “Lei e Chaban erano la coppia ideale, adorava suo marito che anche lui l’adorava, era eccezionale. Ne parlava con occhi amorevoli, la chiamava ”Bouclette””, ricorda Hugues Martin, ex sindaco di Bordeaux (2004-2006), per lungo tempo deputato di Chaban.
“Conosciamo il ruolo che ha avuto con Jacques Chaban-Delmas nel ravvivare la vita culturale della nostra città e darle un’influenza eccezionale. Ha anche portato avanti, con la discrezione che la caratterizzava, generose azioni caritative o sociali, rivolte soprattutto ai giovani», sottolinea un altro ex sindaco, Alain Juppé.
Vicino a Chaban, l’uomo televisivo Cyril Viguier ha mantenuto una relazione continua con Micheline Chaban-Delmas: “L’ho vista tutte le settimane, l’ho rivista giovedì scorso. Si è sempre interessata a Bordeaux, a ciò che accadeva lì, alla vita politica, a Matignon, con grande entusiasmo. Non fece mai parte del sistema politico ma influenzò molto Jacques Chaban-Delmas. Aveva un carattere forte ma anche una grande apertura agli altri e agli sviluppi della società. Si poteva parlare di tutto, certi argomenti sociali che erano tabù per le persone della sua generazione non facevano per lei. »
A tavola con Ceausescu
Cyril Viguier si rammarica di non aver registrato i ricordi di colei che a Bordeaux era soprannominata anche “la Chabanou”: “Dopo un incontro romantico, si ritrovò la moglie del primo ministro, conosceva il mondo intero. Mi raccontò di una cena con lo scià dell’Iran, durante la quale aveva stretto amicizia con uno sconosciuto molto affabile. “Chi è quest’uomo affascinante?” chiese al marito. Era Ceausescu, il dittatore della Romania sovietica! »
“Era una passante di prim’ordine, dotata di grande curiosità”
A Bordeaux, la fondatrice del centro di architettura Arc en rêve, Francine Fort, ha lavorato a lungo con Micheline Chaban-Delmas. “Era molto impegnata e molto discreta”, ricorda. È stata la migliore consigliera del sindaco per l’arte contemporanea, la cultura, l’architettura, ma rimanendo sempre dietro la macchina politica, desiderosa di restare al suo posto, pur informando il sindaco di cose che non gli spettavano. È stata una passatrice di prim’ordine, dotata di grande curiosità, una forza d’azione affinché la Città potesse farsi carico di alcune questioni. »
Hugues Martin aggiunge che la moglie dell’ex sindaco “ha avuto tutto il suo peso in alcuni settori: cultura, urbanistica, architettura. Era innovativa, all’avanguardia, dobbiamo ai suoi orientamenti culturali che fecero notizia all’epoca, ma lasciarono tracce. Non si impegnò nella politica ma ebbe un ampio campo d’azione. Lascerà un bellissimo ricordo nei nostri ricordi. »