Euro 2024: Commento: Didier Deschamps è solo un robot

Euro 2024: Commento: Didier Deschamps è solo un robot
Euro 2024: Commento: Didier Deschamps è solo un robot
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Didier Deschamps è una macchina. Ha vinto tutto, o quasi. Come allenatore della Francia gli manca solo l’Euro. Questo è un bene, l’occasione si ripresenta lunedì sera, con la prima partita contro l’Austria. Dato che è un grande allenatore di calcio, un grande vincitore, ha buone ragioni per credere che quest’anno sarà quello migliore.

Nella riflessione di Deschamps non c’è mai stata alcuna sfumatura: vinco, ho ragione. La sua grande forza. Ma è anche un grande limite. Il problema con “DD” è che sa solo come farlo, vincere. Non gli interessa il modo in cui gioca, ma è comunque accettabile, sapendo che ha costruito la sua reputazione su tutto tranne che sulla bellezza. Pragmatico, qualunque altra cosa.

Ciò che dà fastidio è che l’allenatore quale è non sa discostarsi dal suo ruolo quando il momento dovrebbe costringerlo a farlo. Stiamo solo parafrasando Kylian Mbappé, ma abbiamo il diritto di suggerire che non è solo l’euro ad essere importante in questo momento per il destino francese, con le elezioni legislative che si avvicinano.

Anche se durante una partita può ancora prevalere una forma di unità, la Francia è attualmente troppo fratturata per poter dire che il mondo è diviso in due spazi che non comunicano: il calcio di una squadra, tutto il resto altro.

Solo che domenica, in conferenza stampa, al seguito del suo capitano, Deschamps non è riuscito a controllare il momento, a prendere posizione, a lanciare un messaggio chiaro. La macchina si è schiantata.

Forse è nella sua bolla, ma la teoria non è vera. Sostenerlo sostiene più l’irragionevolezza che il dovere di concentrazione. Deschamps si dice “disconnesso” – sia chiaro che non è presente su nessun social network – ma questo è un po’ troppo evidente per un uomo che forse conta più di ogni altro francese, presidente della Repubblica e primo ministro esclusi. Anche se può ancora testimoniare una longevità molto più lunga nella missione di incarnare la bandiera francese rispetto a questi due.

Didier Deschamps ha un problema: non sa come posizionarsi quando non riguarda il calcio. Questa è forse la sua più grande qualità come allenatore, ma senza dubbio quella che lo allontana di più dai suoi concittadini. Un uomo come lui dovrebbe portare un messaggio, ma ritiene che non sia la sua funzione finché la sua squadra non viene attaccata frontalmente.

Quindi, ancora una volta, seguiremo Didier Deschamps per la durata di un Europeo, perché è la squadra francese. Un titolo di campione europeo aumenterà il suo curriculum come allenatore. Ma non l’uomo.

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