la bella storia di Eriksen, il primo fallimento di Hojlund… I top e i flop

la bella storia di Eriksen, il primo fallimento di Hojlund… I top e i flop
la bella storia di Eriksen, il primo fallimento di Hojlund… I top e i flop
-

Questa domenica, gli sloveni e i danesi si sono neutralizzati a Stoccarda firmando il primo pareggio di questo Europeo (1-1).

TOP

Eriksen come direttore d’orchestra

Come un simbolo. Tre anni dopo aver lasciato l’Euro in barella a seguito di un infarto il 12 giugno 2021 contro la Finlandia, Christian Eriksen ha segnato il suo ritorno in questa competizione con una prestazione XXL. Prendendo spazio per sconvolgere il centrocampista sloveno, invertendo perfettamente la partita per i suoi terzini… il 32enne ha mostrato il suo talento. Ciliegina sulla torta, ha segnato l’unico gol della sua squadra su uno splendido tacco di Wind (17′)e), sono 42e in 131 selezioni.

Il quarto d’ora sloveno

La Slovenia ha fatto molta strada. Dopo una prima ora di gioco deludente, gli uomini di Matjaz Kek hanno avuto una scossa elettrica. Dal 66e minuto, gli sloveni hanno preso d’assalto le gabbie di Kasper Schmeichel. Le opportunità crescevano in crescendo. Colpo di testa di Gnezda, errore di Sporar (73′).e) e un posto Sesko (75e) ha dato idee al loro lato sinistro Janza. Ai margini dell’area di rigore, quest’ultimo ha tirato al volo un cross che ha fatto tremare la rete del portiere danese. Può ringraziare il suo avversario Hjulmand, che ha deviato la traiettoria della palla (77e). La fortuna accade.

FLOP

Una rimessa laterale che vale un gol

Nota per la sua capacità di difendere con un muro compatto, la Slovenia si è fatta sorprendere da un tocco innocuo. Giocato velocemente, quest’ultimo è all’inizio della partitura di apertura danese. Il lanciatore decisivo Wind approfitta della scarsa concentrazione degli avversari per servire Eriksen che non ha bisogno di essere interpellato (17e). Da questo tocco sono volati due punti per gli sloveni.

Onorevole Hojlund, dovremo fare meglio

Atteso per la sua prima competizione internazionale con la sua selezione, Rasmus Hojlund era l’ombra di se stesso questa domenica a Stoccarda. A differenza del suo compagno d’attacco, Wind, il 21enne è stato trasparente, come se la pressione fosse eccessiva. Ha creato solo un’occasione, facilmente colta dall’esperto Jan Oblak. Troppo stretto per prendere la luce.

-

PREV Giornata decisiva per ASSE e Kilmer Sports Ventures!
NEXT la cattiva salute delle case di cura pubbliche duramente colpite dall’inflazione