UUn uomo, arrestato martedì sera, 12 novembre su un treno a Tolone, è sospettato di aver ucciso un senzatetto (SDF) a Lione colpendolo con un blocco di cemento e di aver compiuto attacchi simili in altre città della Francia e a Rotterdam ( Paesi Bassi).
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L'individuo si è presentato al momento del suo arresto come un camerunese di 32 anni soggetto all'obbligo di lasciare il territorio francese (OQTF), secondo una fonte di polizia consultata dall'Agence France-Presse (AFP). Oltre all'omicidio di Lione, la polizia mette in dubbio il suo ruolo in diversi attentati compiuti con un “modus operandi” simile a Évry, Digione, Strasburgo e anche a Rotterdam.
Cinderblock colpisce alla testa
Martedì sera la polizia ferroviaria è stata chiamata in causa dopo l'aggressione subita da una giovane donna a bordo di un treno che viaggiava nel sud della Francia. Il suo autore è stato arrestato alla stazione di Tolone. Dopo aver controllato il dossier delle persone ricercate, gli investigatori si sono resi conto che l'uomo era oggetto di un mandato d'arresto emesso da un giudice istruttore di Évry ed è stato messo in detenzione, secondo il parquet di Tolone.
Questo mandato riguardava un tentato omicidio commesso il 23 ottobre sul piazzale antistante la stazione di Évry-Courcouronnes, dove un uomo addormentato è stato colpito al volto con un blocco di cemento. Inizialmente ricoverato in ospedale con una prognosi in pericolo di vita, l'uomo ferito è stato infine dichiarato inabile al lavoro per 45 giorni, ha spiegato all'AFP la procura di Évry.
Un omicidio simile è stato commesso a Lione, dove lunedì mattina un senzatetto di nazionalità moldava è stato trovato morto, con una grossa ferita sulla testa e accanto a lui un blocco di cemento insanguinato. Una telecamera a circuito chiuso ha filmato qualcuno che lo ha colpito alla testa. Sono in corso delle analisi, in particolare del DNA, per verificare se l'uomo arrestato a Tolone sia effettivamente l'autore dell'assassinio, secondo il procuratore di Lione, Thierry Dran.
Una procedura ripetuta
L'arrestato è anche “sospettato di essere coinvolto nel tentato omicidio di un senzatetto di 37 anni” avvenuto il 5 novembre vicino al vecchio porto di Rotterdam, ha riferito la polizia olandese in un comunicato stampa. In un avviso di ricerca, pubblicato su Internet dopo l'aggressione che ha gettato la vittima in coma, la polizia olandese ha diffuso l'immagine di un uomo di colore, che indossa abiti scuri e scarpe stringate arancioni.
In un video ripreso da una telecamera di sorveglianza e pubblicato online, lo vediamo portare in testa una sorta di lastra che poi scaglia verso un uomo disteso a terra. Secondo la polizia olandese, il sospettato è stato poi individuato a bordo di un treno internazionale diretto in Belgio. A Digione, nel mese di luglio, anche una donna di 42 anni, che non era una senzatetto, è stata aggredita da un individuo che l'ha colpita con uno o più colpi di pietra alla testa, secondo il procuratore. L'ITT della vittima è stato fissato a 10 giorni. Il sospettato era stato identificato come un uomo che era stato recentemente oggetto di una notifica dell'OQTF a Digione. “Anche se sembra utilizzare diverse identità, sembra che sia la persona” arrestata a Tolone, ha detto il procuratore di Digione Olivier Caracotch.
A Strasburgo è stata aperta un'indagine in seguito all'aggressione contro un senzatetto il 30 ottobre. La vittima è stata inizialmente ricoverata in ospedale con una prognosi in pericolo di vita, ma la sua vita non è più in pericolo, ha detto in un comunicato stampa il procuratore Alexandre Chevrier. Sono in corso le indagini per “stabilire un rapporto con la persona arrestata” a Tolone, ma, “allo stato attuale delle indagini, non esiste alcun collegamento oggettivo e qualsiasi conclusione è prematura”, ha aggiunto.
40.000 senzatetto in Francia
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Risposta
Nel 2023, almeno 735 senzatetto saranno morti in Francia, secondo i dati pubblicati a fine ottobre dal collettivo Les Morts de la rue, che precisa che “una parte significativa dei decessi” sfugge ad essa. Anche se in più della metà dei casi registrati la causa della morte resta sconosciuta, dal 5 al 6% è dovuta ad un attacco.
In Francia, quasi 300.000 persone erano senza casa, di cui circa 40.000, secondo un rapporto della Corte dei conti pubblicato all'inizio del 2021. All'inizio del 2023 erano 330.000, secondo la Fondazione Abbé-Pierre, una cifra che è più che raddoppiato in undici anni.