Questo lunedì i nostri agricoltori accenderanno “fuochi di rabbia” e si faranno sentire di nuovo. I sindacati agricoli tra cui la FNSEA, la principale organizzazione professionale, indicono manifestazioni per denunciare la minaccia del Mercosur: accordi commerciali che l’Unione europea si prepara a firmare con diversi paesi, in particolare il Brasile.
Il problema sono gli standard produttivi, che sono molto diversi tra Sud America e Francia. Standard sanitari, più severi in Francia, più tutela dei consumatori, inoltre, senza ormoni, con meno antibiotici, maggiore tracciabilità. Anche gli standard sul benessere degli animali sono più severi in Francia che in Sud America. E quindi se gli accordi del Mercosur verranno firmati, questi due prodotti si troveranno in concorrenza sleale sui mercati francese ed europeo.
Jacques De Loisy, coltivatore di cereali di Hauteville-les-Dijon e presidente della FDSEA della Côte-d’Or, precisa le minacce che pesano sulle nostre aziende agricole e, un anno dopo la prima grande ondata di manifestazioni, chiede “maggiori semplificazioni amministrative” per agricoltori.
Ci sono 4.100 aziende agricole in Côte-d’Or, ovvero il 15% in meno rispetto a 10 anni fa. La lavorazione della terra rappresenta 9.600 posti di lavoro. La superficie media aziendale è di 112 ettari. È raddoppiato nell’arco di 50 anni.
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