Missili americani Hawk, qui schierati dall’esercito rumeno.
Si dice che Taiwan abbia fornito all’Ucraina importanti sistemi antiaerei per la sua lotta contro la Russia. Per il piccolo Paese asiatico si tratta anche di mandare un messaggio alla Cina, che minaccia di invaderlo.
Christoph Cöln / t-online
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Vladimir Putin ha firmato un trattato di alleanza con il dittatore nordcoreano Kim Jong-un. Diventa realtà l’impegno delle truppe nordcoreane sul fronte nella regione di Kursk. I nordcoreani stanno sostenendo quella che si ritiene essere una controffensiva imminente, ha riferito l’intelligence americana. Il numero delle truppe nordcoreane schierate è incerto, ma potrebbe arrivare fino a 12.000.
Per l’Ucraina la situazione rischia di peggiorare. Sul fronte del Donbass si trovano località strategiche come Pokrovsk e Kurakhove, dove, secondo il rapporto del think tank americano Istituto per lo studio della guerra (ISW), formazioni meccanizzate dell’esercito russo hanno effettuato l’assalto negli ultimi giorni. Secondo gli esperti militari, però, tutti poterono essere respinti.
A proposito dei nordcoreani:
Missili terra-aria taiwanesi per Kiev
Ma Kiev potrebbe ricevere aiuto da un sostegno inaspettato. Secondo la rivista americana Forbesche si riferisce a un ex funzionario del Pentagono, Taiwan dovrebbe aiutare l’Ucraina fornendo batterie di difesa aerea MIM-23 Hawk.
Questi missili terra-aria non sono certo un sistema recente, l’esercito americano li ha messi in servizio per la prima volta negli anni ’60, ma potrebbero portare un aiuto importante al Paese. In particolare scoraggiando gli attacchi aerei russi, che bombardano quotidianamente le città ucraine.
Dopo le consegne americane e spagnole
Le dichiarazioni dell’ex funzionario del Dipartimento della Difesa americano confermano informazioni risalenti al 2023. Già allora si parlava di un accordo di difesa aerea tra Taiwan e Ucraina, negoziato dagli Stati Uniti.
La consegna dei sistemi di difesa aerea taiwanesi, nonché dei relativi lanciatori e radar, completa gli Hawks già offerti all’Ucraina da Stati Uniti e Spagna.
Secondo quanto riferito, l’Ucraina possiede 15 batterie Hawk della società americana Raytheon, ciascuna composta da almeno sei lanciatori per tre missili e relativi radar. Ciò fa un totale di 90 piattaforme di lancio che consentono il dispiegamento simultaneo di 270 missili antiaerei.
Un messaggio per la Cina
La loro portata dovrebbe essere compresa tra 25 e 40 chilometri. Il grande vantaggio dei missili Hawk è la loro piattaforma di lancio molto mobile. Sarebbero inoltre molto efficaci nel respingere i droni, i missili da crociera più lenti e gli aerei con equipaggio.
Forbes scrive che il sistema Hawk potrebbe quindi rappresentare circa un terzo della struttura di difesa aerea ucraina, se si detraggono le perdite in combattimento subite finora. Taiwan sarebbe così diventata, in tutta discrezione, un attore essenziale nella guerra in Ucraina.
Mentre la Cina sembra fare poco per evitare che l’alleato nordcoreano venga coinvolto attivamente nella guerra in Ucraina, l’intervento di Taiwan, minacciato dalla Cina, creerebbe una nuova configurazione per il conflitto. E un modo per dire al suo vicino in cerca di potere che può combatterlo anche, attraverso intermediari, a migliaia di chilometri di distanza.
(Tradotto e adattato da Chiara Lecca)
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