Martedì 12 novembre i legislatori russi hanno votato all’unanimità una controversa legge che vieta la promozione dell’ideologia « Senza figli » (la scelta di vita senza figli). Questa decisione rientra negli sforzi del Cremlino per affrontare la crescente crisi demografica, accentuata dall'invecchiamento della popolazione e dalle conseguenze del conflitto in Ucraina. Il testo dovrà ancora essere validato dalla camera alta del Parlamento e firmato da Vladimir Putin.
La legge prende di mira diversi tipi di contenuti – digitali, pubblicitari, mediatici – che promuovono la vita senza figli e prevede multe fino a 400.000 rubli per i privati e 5 milioni per le aziende, oltre alla possibile espulsione per gli stranieri colpevoli di diffondere questo messaggio. Vyacheslav Volodin, presidente della Duma (camera bassa del Parlamento), ha chiarito che l'intenzione è quella di proteggere le generazioni più giovani da influenze percepite come lontane dai valori familiari.
Nuove restrizioni per le adozioni internazionali
Allo stesso tempo, un’altra legge approvata vieta ai cittadini di paesi in cui è consentito il cambio di sesso di adottare bambini russi, inasprendo le restrizioni già in vigore dal 2013. Questa misura mira a limitare le adozioni ai paesi che Mosca ritiene compatibili con i suoi principi tradizionali.
Una posizione contraria ai valori occidentali
Dall’invasione dell’Ucraina nel 2022, il Cremlino ha intensificato la sua critica ai valori occidentali, visti come « decadente ». La promozione dei modelli familiari tradizionali viene presentata come una risposta a « declino morale » dell’Occidente, mentre le restrizioni per le comunità LGBTQ+ sono state inasprite, arrivando al punto di dichiarare il movimento LGBT+ « estremista » nel 2023.
Rispondere al calo dei tassi di natalità
Da diversi anni la Russia si trova ad affrontare un calo significativo delle nascite, con un tasso di fertilità insufficiente a garantire il rinnovamento della popolazione. Il Cremlino spera che le nuove leggi incoraggino più cittadini a dare priorità alla vita familiare, contribuendo a invertire la tendenza demografica e a rafforzare la società per le generazioni future.