La 18a edizione dello StudioCollector Prize è stata consegnata dal collezionista Jean-Philippe Vernes all'artista egiziano Amir Youssef questo venerdì 8 novembre 2024, nell'anfiteatro Richelieu della Sorbona. Il vincitore riceverà un premio di 7.000 euro. Ogni anno dal 2007, questo premio, creato da Isabelle e Jean-Conrad Lemaître, celebra la videoarte nell'ambito della mostra “Panorama” e premia un artista di Fresnoy – Studio Nazionale di Arti Contemporanee di Tourcoing.
Amir Youssef è stato scelto per il suo film Dare (2024, prodotto da Le Fresnoy). L'artista fonda la sua pratica nell'esplorazione del pre-cinema e dell'archeologia dei media, attraverso una ricerca chiamata “Kinemania”, un termine da lui inventato per “ esplorare l'ossessione per varie forme di movimento visivo “, secondo Le Fresnoy. Il suo lavoro ruota attorno a due assi: l'assurdità della guerra e la storia e la religione postcoloniali, i cui scritti trasforma in poesia. Con Dareracconta l'attesa di un miracolo attraverso il viaggio di un copto egiziano e la sua messa in discussione della fede durante un viaggio alla basilica di Saint-Quentin (Aisne).
Amir Youssef ha già esposto alla Fondazione Vasarely ad Aix-en-Provence, in Francia, alla Biennale BJCEM di Milano, in Italia, e durante le passate edizioni di “Panorama” a Le Fresnoy.
Nell'ambito del Premio StudioCollector, menzioni speciali sono state assegnate a Nefeli Papadimouli per In Parallelo – Eterotopia dello specchio (2024) e a Majid Al-Remaihi per Idolo deperibile (2024), entrambi prodotti da Le Fresnoy.