Audrey Gogniat è sulla cresta dell’onda della sua medaglia olimpica. Tre mesi e mezzo dopo la medaglia di bronzo vinta ai Giochi Olimpici di Parigi, la tiratrice di Noirmont – ora residente negli Stati Uniti – ha vinto l’oro ai Campionati mondiali universitari questo martedì a Nuova Delhi, in India. Nella gara dopo le qualifiche, la donna del Giura, che ha appena compiuto 22 anni, ha mostrato grande calma nella fase finale per vincere il titolo, precedendo di poco la nuova vicecampionessa del mondo, la sudcoreana Hyobeen Kim e un po’ più comodamente la tedesca Julia Piotrowska .
“Un premio che fa bene al morale”
La vita di Audrey Gogniat è completamente cambiata da quel famoso 29 luglio, data in cui vinse la medaglia di bronzo olimpica a Parigi. A parte questo fascino, la giovane Noirmonnière fece le valigie per stabilirsi nel Mississippi, presso l’Università di Oxford. Lì riprese quindi gli studi, pur continuando ad allenarsi diligentemente nel tiro a segno: “È una ricompensa che fa bene al morale. Ciò dimostra che non sono completamente sulla strada sbagliata”, sottolinea sorridente Franc-Montagnarde, contattata da RFJ poche ore dopo la sua vittoria. Questo cambiamento di vita le ha richiesto una certa capacità di adattamento dato che si allena “solo” tre ore al giorno invece delle sei di prima: “Tutto quello che faccio adesso in allenamento, devo farlo al doppio”, dice, aggiungendo che questo le fece esercitare molta disciplina.
Bagagli molto utili
Audrey Gogniat riconosce che la sua medaglia olimpica la aiuta quotidianamente: “Non appena incontro un ostacolo nella mia vita (…), guardo tutto quello che è successo prima e mi dico, tu hai potuto vivere e sopravvivere a quello , quindi prendi (…) tutto quello che hai imparato e mettilo in pratica adesso”, pensando a tutto il lavoro compiuto all’ombra della sua impresa parigina. Gestire le emozioni nella finale olimpica l’aiuta anche nei momenti chiave delle gare, osserva. Audrey Gogniat tornerà ora alla sua vita quotidiana da studentessa e sta già guardando al suo obiettivo futuro… gli Europei di marzo. /maschio
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