Vietnam: la raffineria Nghi Son cerca di importare più petrolio dal Kuwait

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La Nghi Son Refinery and Petrochemical (NSRP), una delle principali raffinerie del Vietnam, ha recentemente richiesto il permesso del governo per importare ulteriori 1,68 milioni di tonnellate di petrolio greggio dal Kuwait, ovvero circa 12.000 tonnellate. Questa domanda riflette l’incremento della raffineria per soddisfare la crescente domanda locale di prodotti petroliferi.

Secondo gli accordi in vigore, il Vietnam importa esentasse il petrolio greggio kuwaitiano fino a 10 milioni di tonnellate all’anno. Tuttavia il superamento di tale soglia necessita di specifica autorizzazione. L’NSRP ha considerato l’importazione di altre fonti per soddisfare la domanda, ma questa idea è stata accantonata dopo che la Kuwait Petroleum International, che possiede una partecipazione del 35,1% nella raffineria, ha approvato l’aumento del volume del petrolio kuwaitiano importato. Oltre alla Kuwait Petroleum International, la raffineria è in parte di proprietà dello Stato vietnamita (25,1%) e delle società giapponesi Idemitsu Kosan e Mitsui Chemicals.

Aumento della capacità produttiva

Per soddisfare questa crescente domanda, la raffineria di Nghi Son, che ha una capacità di lavorazione di 200.000 barili al giorno, prevede di aumentare la propria capacità del 15-20%. Questa espansione è guidata dalle dinamiche del mercato locale vietnamita, che sta registrando una forte domanda di prodotti petroliferi. Nei primi nove mesi dell’anno, le importazioni del Vietnam di greggio kuwaitiano per la raffineria di Nghi Son hanno raggiunto i 240.773 barili al giorno, con un incremento del 42,4% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Autonomia energetica e lotta alle carenze

Il settore energetico del Vietnam ha dovuto affrontare sfide nel 2022, tra cui una carenza di carburante dovuta a difficoltà di finanziamento e prezzi al dettaglio rigidi. Per evitare ulteriori carenze, le due principali raffinerie del paese stanno ora operando a pieno regime. La raffineria di Dung Quat, con una capacità di 130.000 barili al giorno, opera attualmente tra il 108% e il 116% della sua capacità, livello che si prevede verrà mantenuto fino al 2028.

Le due raffinerie, Nghi Son e Dung Quat, coprono circa il 70% della domanda di prodotti petroliferi del Vietnam, mentre il resto è soddisfatto dalle importazioni. A settembre, il primo ministro vietnamita Pham Minh Chinh ha sottolineato l’importanza di mantenere un’offerta stabile di prodotti petroliferi nel 2024 per evitare il ripetersi delle carenze del 2022.

Dati sul consumo e sulla produzione di idrocarburi

Il consumo di prodotti petroliferi in Vietnam nei primi otto mesi dell’anno ha raggiunto i 18 milioni di metri cubi, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente. Durante questo periodo, il paese ha prodotto circa 13,53 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi, con un incremento del 20,3% su base annua. Da gennaio a settembre, il Vietnam ha importato 7,53 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi, principalmente dalla Corea del Sud, dalla Malesia e da Singapore, con una diminuzione del 6,1% rispetto all’anno precedente.

Gli sforzi per aumentare la produzione nazionale mirano a rafforzare l’autonomia energetica del paese, limitando così la sua dipendenza dalle importazioni e rafforzando la sua sicurezza energetica. Con 36 società vietnamite autorizzate a fornire più di 28,44 milioni di metri cubi di prodotti petroliferi per l’anno in corso, il governo spera di stabilizzare il mercato interno di fronte alle fluttuazioni globali.

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