Ginevra: Sparatoria in commissariato: agente di polizia sospeso per 18 mesi

Ginevra: Sparatoria in commissariato: agente di polizia sospeso per 18 mesi
Ginevra: Sparatoria in commissariato: agente di polizia sospeso per 18 mesi
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Non c’è voluto molto per pronunciarsi su questa questione. Lunedì mattina il tribunale di polizia si è pronunciato sulla sorte riservata a un ex agente di polizia. Quest’uomo di 47 anni è accusato di aver sparato sette volte in un bidone della spazzatura, all’interno dei locali della squadra antidroga, nella vecchia questura, in boulevard Carl-Vogt. Avendo l’imputato ammesso i fatti ed accettato la sentenza richiesta dalla Procura, si è trattato di un procedimento semplificato.

Taglio netto e barba castana, il quarantenne si è presentato, in giacca e cravatta, in tribunale. Alle domande poste dal presidente e cioè: “Riconoscete i fatti? L’abilitazione giuridica?”, risponde sobrio: “Sì”. Ritenuto colpevole di aver messo in pericolo la vita altrui, è stato condannato a 18 mesi di carcere, con sospensione della pena per due anni. Riceve anche una multa di 100 franchi. per semplici violazioni del codice della strada. A cui si aggiungono le spese procedurali (8.563 franchi).

I fatti risalgono al 27 ottobre 2022. Quella sera, dopo aver lavorato dalle 8 alle 16, il poliziotto uscì a bere qualcosa. Ha dichiarato di aver consumato dodici Spritz, prima di rivedere il dato al ribasso (5 o 6). Poi, tornato al vecchio quartier generale della polizia, poco dopo le 22:30, è tornato nel suo ufficio e ha svuotato il caricatore della sua pistola d’ordinanza, una Glock 43, in un bidone della spazzatura. Per rimbalzo, due proiettili hanno colpito la scarpa sinistra di uno dei suoi colleghi, ferendolo al piede. Alla domanda su cosa gli passasse per la testa, il quarantenne ha ammesso di aver fatto qualcosa di stupido e pericoloso, ha indicato di essersi pentito enormemente e ha spiegato il suo gesto con il suo alcolismo.

Immediatamente ha deciso di portare lui stesso l’infortunato all’HUG. Mentre guidava un veicolo della polizia, alle 22:45, ha acceso un semaforo rosso, quindi ha attivato in modo improprio la sirena del veicolo e la luce blu. Da qui la multa di 100 franchi. Sottoposto all’etilometro intorno alle 3 di notte, aveva un valore di 0,41 mg/l poi 0,45 mg/l. Ha rifiutato gli altri esami, rendendosi così colpevole di ostacolo ai provvedimenti volti ad accertare la sua incapacità alla guida. Oltre alla sanzione giudiziaria pronunciata lunedì, l’agente di polizia è stato licenziato.

Revoca confermata dai tribunali

Sia i suoi superiori che i suoi colleghi furono pieni di elogi per lui. Entrato in polizia all’inizio del 2004, l’ex agente di polizia ha ricevuto quattordici congratulazioni e cinque ringraziamenti. Sono stati elogiati il ​​suo entusiasmo, la sua motivazione, le sue buone maniere e la sua affidabilità. In seguito agli avvenimenti del 27 ottobre 2022, ha espresso più volte il suo rammarico al comandante della polizia. A seguito di un’indagine amministrativa, è stato licenziato il 31 maggio 2023. Ha presentato ricorso contro tale decisione il 3 luglio dello stesso anno. Ma la sezione amministrativa della Corte di giustizia ha confermato il rinvio con sentenza del 19 marzo 2024.

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