Per cercare di risolvere l’omicidio di una prostituta accoltellata più volte 15 anni fa ad Amsterdam (Paesi Bassi), la polizia ha proiettato il suo ologramma in strada.
Il primo tentativo di risolvere un omicidio. Gli investigatori olandesi hanno lanciato una campagna shock per raccogliere informazioni sull’assassinio di Betty Szabo, una prostituta di 19 anni, uccisa con una decina di coltellate dietro le finestre del quartiere a luci rosse di Amsterdam (Paesi Bassi) nel febbraio 2009.
La polizia olandese, infatti, trasmetterà nella zona fino al 15 novembre un ologramma della prostituta, sufficiente per sfidare i passanti. È raffigurata con mini shorts in denim, reggiseno con stampa leopardata e tacchi alti grigi. La sua silhouette 3D appare più grande della vita e si sporge persino verso la finestra appannata per scriverci sopra “Aiuto”. Accanto alla tecnologia vengono ripercorse le tappe del suo arrivo ad Amsterdam nel 2008.
La polizia spera che questa rappresentazione realistica, utilizzata per la prima volta, attiri l’attenzione su questo caso irrisolto per raccogliere informazioni preziose nonostante le indagini approfondite.
Un aggressore straniero?
Secondo gli inquirenti è quasi impossibile che nessuno abbia visto né sentito nulla, dato che l’omicidio del giovane ungherese è avvenuto in una località turistica della capitale.
La polizia ha analizzato le immagini della videosorveglianza, ha interrogato numerose persone e ora offre 30.000 euro per incoraggiare eventuali testimoni a parlare.
La stragrande maggioranza delle persone che scrutano le donne discinte dietro le finestre al neon rosse sono turisti. La polizia sospetta quindi un aggressore straniero.
Assassinata tre mesi dopo aver dato alla luce suo figlio, Betty Szabo è stata scoperta morta da altre due prostitute nelle prime ore del 20 febbraio 2009 nella sua stanza dedicata. Suo figlio è stato dato in affidamento.
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