Finché il Generale de Gaulle sarà Presidente della Repubblica, difficilmente i francesi dimenticheranno che la Seconda Guerra Mondiale non è poi così lontana alle loro spalle. Con il maggio 1968, la prima generazione di coloro che non hanno vissuto realmente i combattimenti ha potuto reclamare maggiore benessere e libertà, un rapporto più edonistico con il mondo. Pompidou sembra accompagnare questo movimento, è un presidente in tempo di pace. Un presidente che non è contrario al piacere, al buon cibo e che è più dalla parte dei giovani rispetto al suo predecessore.
Nel 1969 Pompidou scriveva: “Vorrei che gli storici non avessero troppo da dire sul mio mandato. Vorrei che leggessimo nei libri di storia che dal 1969 al 1976 la Francia ha vissuto un periodo di espansione, modernizzazione e innalzamento del tenore di vita. […] Ciò che conta è che il mio mandato sia per la Francia un periodo di sicurezza e rinnovamento, di felicità e dignità.“La Francia degli anni di Pompidou è una Francia generalmente felice? Georges Pompidou era l’architetto della felicità francese?
Archivi rilasciati
- Lettura di un testo di Georges Pompidou (1969) trasmesso nel programma La storia in direttaFrance Culture, 4 aprile 1994
- Estratto di un’intervista all’ex segretario generale dell’Eliseo, Michel Jobert, France Inter, 1 aprile 1994
- Archivio sull’esportazione francese di beni industriali, distribuito in La storia in direttaFrance Culture, 4 aprile 1994
- Estratti da un’intervista radiofonica e televisiva a Georges Pompidou, France Inter, 24 giugno 1971
- Estratto da un discorso di Georges Pompidou trasmesso nello show La storia in diretta France Culture, 4 aprile 1994
Per andare oltre
Eric Roussel è un giornalista, scrittore e accademico francese. È in particolare l’autore della biografia Georges Pompidou (1911-1974) (JC Lattès, 2004, ed. Tempus/Perrin, 2024).
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Produzione: Matthieu Garrigou-Lagrange. Regia: Franck Lilin. Registrazione sonora: Ludovic Auger. Miscelazione: Manuel Couturier. Documentazione musicale: Antoine Vuilloz. Associata alla produzione: Lily Cornaert.
Crediti musicali:
- “Alzati… Carmen” de Waldeck, Storie di ballo (2007)
- “Good for goodie”, composto da Moondog ed eseguito da Joanna MacGregor e The Britten Sinfonia, Danze sul marciapiede (2006)
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