Il partito del Movimento Popolare (MP) ha espresso la sua indignazione dopo la trasmissione da parte della televisione nazionale algerina di un servizio che denigrava gli eroi marocchini della Marcia Verde, “che è stata una liberazione epica senza precedenti, avendo permesso di liberare il territorio colonizzato e di restaurare l’unità del popolo marocchino, pacificamente e con un approccio civile.
Questo approccio dell’Algeria “è dominato da una reazione segnata dal risentimento e dall’odio”, ha denunciato il partito in un comunicato stampa, descrivendo questo rapporto come “ripugnante nella sua malvagità e malevolenza, e in violazione delle persone e dei professionisti”. Il Movimento Popolare (MP) condanna “questa ostilità partigiana contro i cittadini marocchini che hanno segnato la storia del loro Paese con orgoglio e onore attraverso la loro partecipazione volontaria al completamento dell’unità territoriale del loro Paese”.
Per il partito politico marocchino, il trattamento di queste informazioni da parte della televisione nazionale algerina è un “crimine contro l’umanità e una deviazione dai grandi valori umani che rispettano la dignità umana”. Per questo ha lanciato un appello alle istituzioni internazionali competenti affinché sanzionino questi media ufficiali, “che continuano ad alimentare l’odio, a distillare veleno e a minare la dignità delle persone”, per questo “grave errore” .
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“L’intero popolo marocchino, con i suoi dirigenti e la sua popolazione, si astiene dal reagire a questa insolenza mascherata da copertura mediatica, in virtù dei valori e dell’autenticità del Regno del Marocco, e del suo attaccamento al rispetto dei vincoli di “amicizia e storia comune tra i popoli dei due paesi fratelli, una storia nutrita dal sangue dei fratelli e dalla fede nella buona intesa e in un destino comune”, ha affermato il partito, sottolineando che tale comportamento “non può in alcun modo incidere sulla resilienza e l’incrollabile determinazione del popolo marocchino a difendere la propria sovranità e l’integrità del proprio territorio”.
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