Il conflitto israelo-palestinese ha invaso ancora una volta l’Europa. Giovedì scorso, gli scontri avvenuti in Olanda a margine della partita tra Ajax Amsterdam e Maccabi Tel Aviv. Cinque persone sono state ricoverate in ospedale e altre sessantadue sono state arrestate. Evidentemente ad alcuni è stata data l'opportunità di gridare al pogrom. E se è innegabile che si tratti effettivamente di una manifestazione di puro e duro antisemitismo… per quanto riguarda il “pogrom”, questo è discutibile.
In effetti, le immagini mostrano i sostenitori israeliani che cantano con gioia “ Non ci sono scuole a Gaza, perché non ci sono più bambini! » è esplosa sui gruppi Telegram (dove non c'è censura) e diverse bandiere palestinesi sono state strappate dalle finestre. E se il sindaco di Amsterdam ha deplorato “un’esplosione di antisemitismo”, Peter Holla, capo della polizia di Amsterdam, ha dichiarato “ Gli scontri tra tifosi erano già iniziati mercoledì sera. È stata una notte con incidenti da entrambe le parti. I sostenitori del Maccabi hanno rimosso una bandiera da una facciata del Rokin e hanno distrutto un taxi. Una bandiera palestinese è stata data alle fiamme davanti alla diga. »Anche ilHuffington Post ha denunciato il comportamento razzista dei sostenitori dello Stato ebraico.
Al minuto 18 immagini dei tifosi israeliani
Siamo quindi un po’ lontani dai coraggiosi innocenti attaccati da oscuri antisemiti… Il che non ha impedito le narrazioni delle vittime, come sopra Europa 1dove, in una trasmissione radiofonica assolutamente lunare, Muriel Ouaknine-Melki, presidente dell'Organizzazione ebraica europea, ha raccontato la sua verità: quella di persone di fede ebraica martirizzate gratuitamente da sostenitori dell'antisemitismo, senza che chi assisteva alla scena reagisse. Cosa che sarebbe potuta accadere se le suddette immagini non fossero state ampiamente condivise in rete, da parte degli autori delle canzoni, peraltro.
E l’avvocato prosegue: “ l’Organizzazione Ebraica Europea raccomanda agli ebrei di Francia di imparare a difendersi“, pur ricordando che” oltre a questa possibilità di ricorrere pro bono ai nostri avvocati per venire a difendersi in tribunale, insegniamo anche a chi vuole venire, a difendersi fisicamente“. Niente che possa sconvolgere i lettori di queste righe, ma è chiaro, ancora una volta, che ciò è evidente alcuni possono : immaginiamo una seconda Marion Maréchal che invita i francesi a imparare a difendersi… Non c'è dubbio che le grida, le lacrime e le lamentele arriverebbero da tutte le parti in meno tempo di quanto ci vuole per dirlo.
Ancora una volta, è possibile evocare le gioie del multiculturalismo solo quando sono gli altri a pagarne il prezzo. Per “altri” dobbiamo intendere tutti tranne il nativo. Il piccoletto bianco deve solo sopportare quotidianamente la violenza, gli attacchi, gli stupri e il razzismo tenendo la bocca chiusa. Non è questione di difendersi. Lo ricordano i giovani di Alvarium, preoccupati dalla giustizia francese per aver difeso la loro associazione locale.
Quanto alla questione se l’antisemitismo sia in ripresa in Europa, non possiamo che concordare con l’osservazione dei relatori di Europa 1. Pur ricordando che dovremmo essere davvero ingenui per credere che importare milioni di musulmani e lasciare un Benjamin Netanyahu a ruota libera per massacrare migliaia di civili di Gaza rimarrebbero senza conseguenze…
Audrey D'Aguanno
Foto d'illustrazione: DR
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