geometri esperti misurano il Leone di Belfort al centimetro più vicino

geometri esperti misurano il Leone di Belfort al centimetro più vicino
geometri esperti misurano il Leone di Belfort al centimetro più vicino
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Sabato 8 giugno 2024 geometri esperti hanno rilevato le dimensioni esatte dell’emblematico monumento a Bartholdi. La più grande statua di pietra della Francia è stata misurata da ogni angolazione utilizzando scanner e un drone.

Si trova maestosamente ai piedi della Cittadella. Costruito tra il 1875 e il 1880, il Leone simboleggia l’eroica resistenza della città guidata da Denfert Rocherau durante assedio di Belfort dall’esercito prussianodella durata di 103 giorni, da dicembre 1870 a febbraio 1871. Secondo Bartholdi, chi l’ha immaginato, lui rappresenta, in forma colossale, un leone vessato, messo alle strette e terribile ancora nella sua furia”.

Un’opera monumentale in pietra arenaria di cui comprendiamo la dimensione guardandola ma di cui non avevamo mai realmente preso la misura esatta. Da qui l’idea di questi esperti geometri in occasione della settimana nazionale alla scoperta della loro professione. Sabato 8 giugno 2024 gli specialisti hanno deciso di esaminare la “bestia” da ogni angolazione. Hanno utilizzato scanner e un drone per modellare la bestia di pietra in 3D.

“Se vogliamo modellarlo correttamente, abbiamo ancora bisogno di dettagli”, spiega Lucas Muller, consulente tecnico di Geotopo. Soprattutto per le iscrizioni, le incisioni, dovrai mettere molti punti.” Attacca la parte inferiore della statua con uno scanner a 360°, capace di rilevare due milioni di punti al secondo! Un rilievo di precisione chirurgica che potrebbe rivelarsi molto utile in caso di interventi di restauro.

Se domani ci fosse un evento che portasse a ricostruire o rinnovare questo leone, avremmo almeno un gemello digitale. Possiamo rifarlo, avere misurazioni precise, rifarlo identico.

Lucas Muller, consulente tecnico di Geotopo.

Ma per ispezionare il retro della statua bisogna guadagnare un po’ più di altezza e usare un drone. Questo arriverà fino a 50 metri. Un’altitudine alla quale il suo pilota avrà una vista mozzafiato del Leone. “È davvero un’esperienza che cambia la nostra vita quotidianariconosce Florian Puzzuoli, il pilota del drone. È un simbolo di Belfort.”

Per i geometri, la digitalizzazione del monumento permette anche di cambiare l’immagine dell’esperto del catasto. Un’occasione d’oro per promuovere una professione che stenta ad attrarre persone. “Siamo meno di 2000 in Francia, siamo più di 1800, confida Jean-Baptiste Rollin, geometra esperto, a France 3 Franche-Comté. La cifra è in calo rispetto a quando mi sistemai e prestai giuramento come perito geometra. Ecco perché stiamo facendo questa operazione di comunicazione, perché dobbiamo attirare i giovani verso questo settore.”

Lois e Anis sono studenti del diploma di maturità di geometra professionista a Besançon. E sono già conquistati da tutte queste attrezzature all’avanguardia. “È vero che si tratta di apparecchiature di nuova generazione, quando vediamo lo scanner, il GPS, il dronespiega il primo. Per noi è ancora attraente”. Il secondo è convinto di aver scelto la strada giusta. “Il geometra è ovunque, in ogni grande cantiere o anche in ogni cantiere di costruzione di caseassicura. Il geometra è sempre presente.”

Dietro di loro il Leone non si lamenterà. A 144 anni dal suo completamento, ne conosciamo meglio le dimensioni. Anche se bisogna stare attenti al calcolo finale, secondo i rilievi effettuati dai geometri, il gigante misurerebbe infatti 19,06 metri di lunghezza, dalla zampa anteriore alla coda, e 10,56 metri di altezza. Meno impressionante dei 22 metri di lunghezza e 11 metri di altezza che mostrava ufficialmente fino ad ora. Ma non scendere dal suo piedistallo. L’opera di Bartholdi rimane la più grande in Francia!

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