Consumi: perché il prezzo del succo d’arancia è alle stelle

Consumi: perché il prezzo del succo d’arancia è alle stelle
Consumi: perché il prezzo del succo d’arancia è alle stelle
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Se sei un fan del succo d’arancia, probabilmente avrai notato che nei negozi le bottiglie costano di più. Secondo l’INSEE, i prezzi dei succhi di frutta e verdura in Francia continuano ad aumentare da due anni. Tra gennaio 2022 e aprile 2024 sono aumentati di quasi un terzo. Questo aumento ha subito una battuta d’arresto nella seconda metà del 2023, ma dall’inizio del 2024 è ripreso, con un aumento di quasi il 2,5% in quattro mesi.

Succo puro, l’11% più caro rispetto a un anno fa

In un contesto di inflazione di tutti i prodotti alimentari, il caso dei succhi di frutta è particolarmente degno di nota. Con un aumento del 4,9% tra aprile 2023 e aprile 2024, sono in testa ai prodotti che sono aumentati di più, davanti a oli e tavolette di cioccolato, nel paniere tipico misurato ogni mese dalla rivista 60 Millions de consommateurs.

Questa forte inflazione è ampiamente visibile nel succo d’arancia, un prodotto di punta per la colazione. La versione con succo puro costa l’11% in più rispetto a un anno fa e quella concentrata il 24% in più, secondo i dati di Circana, istituto specializzato in studi sui consumatori, riportati da Le Figaro.

Pessimi raccolti seriali

Perché questo aumento? Negli ultimi anni si sono verificati scarsi raccolti globali di arance. Il Brasile, il più grande produttore mondiale, ha subito diversi rischi climatici, tra cui una siccità senza precedenti alla fine del 2023, causata dal riscaldamento globale e dal fenomeno meteorologico El Niño.

Ma le difficoltà del settore non si limitano al Brasile. Oltre alla siccità, la produzione mondiale di arance è colpita dalla malattia del “drago giallo”, specifica il Centro per la cooperazione internazionale nella ricerca agricola per lo sviluppo (CIRAD).

Presente da circa vent’anni in Florida, negli Stati Uniti, la malattia vi sta seminando il panico. La produzione di arance è al collasso a causa della riduzione delle rese e dell’aumento dell’acidità dei frutti che diventano non commestibili. Di origine batterica e trasmesso da un insetto, il “drago giallo” comincia ormai a infestare il Brasile.

Un nuovo aumento dei prezzi in arrivo

La diffusione del “drago giallo”, unita ai rischi climatici, non fa ben sperare per i futuri raccolti di arance. Nelle sue previsioni, pubblicate il 10 maggio, l’associazione brasiliana dei produttori di agrumi Fundecitrus prevede un calo del 24% nei raccolti di arance nella regione di San Paolo, nel 2024-2025, rispetto al raccolto precedente.

Il prezzo di una bottiglia di succo d’arancia difficilmente smetterà di aumentare e potrebbe addirittura subire un ulteriore aumento, di circa 40-50 centesimi, secondo le stime di Le Figaro.

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