Il favorito francofono 2024 – Giorno 2

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Con il math-rock arrabbiato e intenso di Nüshu, così come il suono di Tempête, che oscilla tra hardcore, punk e metal, la serata si è conclusa in grande stile al Quai des Brumes, questo venerdì 8 novembre, con performance intense e autentiche per questa seconda serata del Coup de cœur francofono 2024.

La serata è iniziata con i Nüshu, che è stata una bella sorpresa, perché il gruppo è apparso come headliner negli annunci. Ammetto che ero venuto soprattutto per loro. Il loro album Nüshu è stato per me uno dei preferiti del 2023 e sfortunatamente mi ero perso tutti i loro concerti precedenti.

*Foto di Richard Mercier

Il gruppo nasce nel 2010 e, dopo alcuni cambi di organico, il nucleo formato da Jessica Pion (voce, basso) e Jerry Lee Boucher (chitarra) si arricchisce di Lydia Champagne (batteria) e Navet Confit (chitarra).

Sul palco, il quartetto esegue principalmente brani del loro ultimo album, con la stessa intensità del disco, vale a dire con energia contagiosa e grande precisione. Suonano seriamente, e troviamo le chitarre rumorose e distorte di Jerry Lee Boucher, così come i riff più chiari e precisi di Navet Confit, ancora imperturbabili nonostante il caos sonoro che passa davanti alle nostre orecchie.


*Foto di Richard Mercier

La sezione ritmica è inarrestabile, con la batteria ben definita e precisa di Lydia Champagne. Il basso di Jessica Pion ha un suono rotondo e percussivo, e i suoi riff scorrono in modo naturale, un po’ come Tina Weymouth dei Talking Heads. Il canto, il più delle volte, assomiglia ad un ululato di rabbia e si alterna a passaggi più parlati.


*Foto di Richard Mercier

Per concludere il set, Joannie sale brevemente sul palco per cantare Gala caninocon parti intervallate e condivise con Jessica, prima di scendere velocemente per unirsi al pubblico sul pavimento.

Nonostante il Quai des Brumes non fosse gremito, il che non è una grande sorpresa per un concerto previsto alle 22, il gruppo è riuscito ad affascinare il pubblico, che ha ballato e goduto di questa bella serata in ottima compagnia.

Ho trovato sul palco tutto ciò che amo di questo gruppo: una performance precisa e un’energia rinfrescante.


*Foto di Richard Mercier

Troveremo Nüshu in apertura per DVTR al Foufounes Électriques giovedì 5 dicembre 2024 per una serata che promette di essere epica.

Il loro album omonimo può essere ascoltato e acquistato su bandcamp:

Le molteplici versioni multiple di Tempête

Per concludere la serata, Tempête inizia il suo gioco poco prima di mezzanotte. Il gruppo ha una carriera quasi ventennale e propone uno stile particolare, abbastanza indefinibile a seconda dei ruoli, tra Prog, Hard-rock Metal con un basso dagli accenti innegabilmente Hardcore.


*Foto di Richard Mercier

Il ruolo dei musicisti è abbastanza indefinito nei primi brani, dove Nicolas Lavergne inizia al basso poi alle tastiere per poi passare alla chitarra e alla voce per finire alla batteria. È un inizio un po’ vertiginoso ma dimostra anche tutta la destrezza dei musicisti che dimostrano un’ottima tecnica che viene sapientemente integrata nei loro titoli, senza ostentazione.

Il trio è completato da Marc-Antoine Lemieux alla voce e al basso con un suono molto speciale e Anthony Collin-Bilodeau alla chitarra e cori.


*Foto di Richard Mercier

Anche se suonata con genialità e cuore, la loro musica ci sconcerta, va in tutte le direzioni e non sappiamo più davvero in che direzione ballare. Ha anche il vantaggio di mantenere l’attenzione del pubblico vigile e affascinata nonostante la tarda serata. Ma cosa accadrà con la prossima svolta sonora e stilistica del prossimo titolo?

Non mancano anche ospiti come la presenza del sassofono di Élyze Venne-Deshaies e il canto di Sandrine Chouinard.

Tempête ci ha regalato uno spettacolo molto bello che corrispondeva alle loro capacità stilistiche e tecniche ma alla fine mi è rimasto un assaggio di troppo è come non abbastanza.

Il loro ultimo album Tavola del Tormento è stato pubblicato l’anno scorso:

Foto in blocco

Nüshu


*Foto di Richard Mercier

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