Nel campo di Trump è aperta la caccia al vicepresidente

Nel campo di Trump è aperta la caccia al vicepresidente
Nel campo di Trump è aperta la caccia al vicepresidente
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Nel campo di Trump le cose stanno andando avanti. Dopo aver appena voltato pagina sul processo Stormy Daniels presso il tribunale di Manhattan, di cui è stato giudicato colpevole il 30 maggio, l’ex inquilino della Casa Bianca e la sua squadra stanno già valutando la scelta di un vice in vista delle elezioni presidenziali il 5 novembre.

E una prima lista di candidati sta già circolando, rivela Washington Post, su cui appaiono “sette uomini e una donna” e metà dei quali sono rappresentanti repubblicani eletti al Congresso di Washington.

Tra questi spiccano il senatore repubblicano dell’Ohio JD Vance e la deputata repubblicana di New York Elise Stefanik. Due fedelissimi di Trump, ideologicamente allineati con l’ex presidente. Molto di destra, JD Vance ha avuto un inizio vorticoso nella sua carriera politica, da quando ha scritto, nel 2016, il best-seller Hillbilly Elegy sui mali dell’America bianca.

La deputata Elise Stefanik si è particolarmente distinta durante le udienze parlamentari dei rettori universitari, nel dicembre 2023 al Congresso di Washington, che hanno portato alle dimissioni della presidente di Harvard Claudine Gay.

Fedeltà come parola chiave

Ben posizionato è anche il senatore della Florida Marco Rubio, lui stesso ex candidato repubblicano alle elezioni presidenziali del 2016 e che è da tempo membro della cerchia ristretta di Trump.

In questa lista compaiono anche tre candidati afroamericani, tra cui il senatore repubblicano della Carolina del Sud Tim Scott, un tempo candidato alla nomina repubblicana l’anno scorso; Il deputato della Florida Byron Donalds e l’ex ministro dell’edilizia abitativa di Trump, Ben Carson. Un ulteriore segnale della volontà di Trump di conquistare voti tra l’elettorato nero.

Infine, anche il ricchissimo governatore repubblicano del South Dakota, Doug Burgum, è stato avvicinato dal team della campagna di Trump.

Lo sostiene il quotidiano della capitale federale americana, che sottolinea che la concorrenza si preannuncia dura tra questi contendenti e che Trump non dovrebbe annunciare ufficialmente il nome del suo vicepresidente prima della Convention nazionale repubblicana che si terrà dal 15 al 18 luglio a Milwaukee, questo elenco fornisce “una buona panoramica delle priorità di Donald Trump”.

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