Cristiano Ronaldo: capocannoniere degli Europei di calcio

Cristiano Ronaldo: capocannoniere degli Europei di calcio
Cristiano Ronaldo: capocannoniere degli Europei di calcio
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Ronaldo, che a 39 anni diventerà il primo giocatore a disputare sei finali, ha segnato due gol nel 2004, uno nel 2008, tre nel 2012, tre nel 2016 e quattro nell’edizione 2020.

Il “7” portoghese è arrivato in testa alla classifica con il suo nono gol agli Europei, segnato contro il Galles (2-0) nella semifinale di Euro 2016, sulla strada del titolo, eguagliando poi il francese Michel Platini, che guidò da solo fin dal sensazionale record di nove gol, con reti in ogni partita, nel 1984.

L’attuale “capitano” portoghese ha esordito in Europa a 19 anni, nel 2004, e ha subito segnato due gol in sei partite, uno nella gara d’esordio, che non ha evitato la sconfitta contro la Grecia (1-2), e l’altra contro l’Olanda (2-1), in semifinale.

Nel 2008, ha segnato un solo gol, in tre partite, contro la Repubblica Ceca (2-0), e quattro anni dopo, nel 2012, tre, in cinque partite, due contro l’Olanda (2-1). ), e un’altra contro i cechi (1-0), nei quarti di finale.

Durante la campagna per il titolo del 2016, Ronaldo ha segnato altri tre gol in sette partite, segnando due volte contro l’Ungheria (3-3) nella fase a gironi e segnando il primo gol in semifinale contro i gallesi. Ronaldo ha così eguagliato Platini.

Nel 2021, al calciatore portoghese è bastato un gol per sconfiggere il francese e lo ha realizzato appena entrato nella mischia, contro l’Ungheria, a Budapest, grazie ad un rigore segnato all’87’.

Cristiano Ronaldo ha segnato anche due gol contro i magiari (3-2), poi ha segnato nelle altre due partite della fase a gironi, segnandone uno contro la Germania (2-4) e due contro la Francia (2 -2), trasformando altri due rigori.

Autore di cinque reti, l’atleta portoghese ha concluso la competizione come capocannoniere, insieme al ceco Patrik Schick, e ha portato il suo totale a 14, un record che potrebbe aumentare in Germania, visto che rientra nella lista dei 26 portoghesi per Euro2024.

Con l'”emancipazione” di Ronaldo, il francese Michel Platini viene, 37 anni dopo, detronizzato dal vertice della classifica marcatori, che aveva occupato in modo spettacolare nel 1984, portando nove gol al primo scettro gallico, nel corso della sua unico campionato europeo.

L’ex giocatore di Nancy, Saint-Étienne e Juventus, club in cui si distinse dal 1982/83 all’86/87 quando la Serie A era il centro del mondo, nonché ex presidente della UEFA, oggi 68enne, nel 1984 ha scritto la migliore prestazione individuale di un giocatore nella fase finale di un campionato europeo.

Platini ha iniziato con un gol contro la Danimarca (1-0), nella seconda gara ha segnato una tripletta contro il Belgio (5-0), pareggiando subito in testa alla classifica i tedeschi Gerd Müller e Dieter Müller e lo jugoslavo Dragan Dzajic. classifica marcatori e, per chiudere la fase a gironi, ha segnato un’altra tripletta, contro la Jugoslavia (3-2).

A completamento di un Campionato Europeo in cui ha segnato in ogni partita, il vincitore dei Palloni d’Oro del 1983, 1984 e 1985 ha segnato il gol della vittoria contro il Portogallo, ai tempi supplementari delle semifinali (3-2), e, come una “ciliegina sulla torta”, segnato nella finale contro la Spagna (2-0).

Il francese ha ceduto il primo posto a Ronaldo, ma resta secondo, con nove gol, due in più dell’inglese Alan Shearer (cinque nel 1996 e due nel 2000) e del connazionale Antoine Griezmann (sei nel 2016 e uno nel 2020). che potrebbe rubargli il posto a Euro2024.

Al quinto posto della classifica, con sei gol, segue un settetto composto dal portoghese Nuno Gomes (quattro nel 2000, uno nel 2004 e uno nel 2008) e due giocatori ancora in attività, il belga Romelu Lukaku (due nel 2016 e quattro nel 2020) e lo spagnolo Álvaro Morata (tre nel 2016 e tre nel 2020).

Con sei gol, gli olandesi sono Patrick Kluivert e Ruud van Nistelrooy, il francese Thierry Henry e l’inglese Wayne Rooney, e lo svedese Zlatan Ibrahimovic.

Complessivamente, la Germania (Repubblica Federale Tedesca fino al 1988) è in testa alla classifica con un totale di 78 gol, rispetto ai 69 della Francia, 68 della Spagna e 65 dell’Olanda.

Il quinto posto va al Portogallo, con 55 gol, davanti a Italia (52), Inghilterra (50), Repubblica Ceca (48, compresi quelli della Cecoslovacchia), Danimarca (42) e Russia (40, compresi quelli sovietici). Unione).

In 16 finali (ogni quattro anni dal 1960, ad eccezione dell’edizione 2020, giocata nel 2021 a causa della pandemia di Covid-19), sono stati segnati 829 gol, in 337 partite, una media di 2,46 a partita.

In termini di media, l’edizione del 1976, ospitata in Jugoslavia, fu la più produttiva, con 4,75 a partita (19 in sole quattro partite), mentre la più mediocre fu l’edizione del 1968, in Italia, con un magro 1,40 (sette su cinque). partite).

Nella storia degli Europei c’è anche lo jugoslavo Milan Galic, che segnò, all’11’ della partita inaugurale, il primo gol della fase finale del torneo, il 6 luglio 1960, nella vittoria per 5-4 sulla Francia. in semifinale.

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