L’esercito israeliano ha dichiarato venerdì di voler riaprire il valico di Kissufim, situato nel centro della Striscia di Gaza, al fine di aumentare il flusso di aiuti verso la parte meridionale dell’enclave, in gran parte palestinese, devastata dai bombardamenti israeliani e assediata, riferisce Reuters.
La mossa arriva in un contesto di crescente pressione internazionale su Israele affinché fornisca maggiori aiuti a Gaza, mentre le organizzazioni umanitarie hanno avvertito di un peggioramento della crisi umanitaria nel nord dell’enclave, dove le forze israeliane stanno portando avanti un’importante operazione da più di un mese.
Il nuovo valico sarà aperto in seguito ai lavori portati avanti nelle ultime settimane dagli ingegneri dell’esercito per costruire punti di ispezione e strade asfaltate, ha detto l’esercito.
Il mese scorso, il segretario di Stato americano Antony Blinken e il segretario alla Difesa Lloyd Austin hanno scritto ai funzionari israeliani chiedendo loro di intraprendere passi concreti per migliorare la situazione nell’enclave palestinese.
La lettera, pubblicata su Internet da un giornalista della piattaforma Axios, concedeva al governo israeliano 30 giorni per migliorare la situazione umanitaria a Gaza.
L’esercito israeliano ha detto venerdì di voler riaprire il valico di Kissufim, situato nel centro della Striscia di Gaza, al fine di aumentare il flusso di aiuti verso la parte meridionale dell’enclave, in gran parte palestinese, devastata dai bombardamenti israeliani e sotto assedio, riferisce Reuters This La decisione arriva in un contesto di pressione internazionale…
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