Il clamoroso successo di Godzilla meno uno ha portato Takashi Yamazaki sotto i riflettori internazionali. E la Marvel, sempre alla ricerca di talenti, corteggiò il regista giapponese.
Dopo aver segnato l’anno 2023 con il suo Godzilla meno unoTakashi Yamazaki ha attirato l’attenzione dei principali studi di Hollywood. Il suo Kaiju Eida è stato acclamato sia dalla critica che dal pubblico e ha incassato 116 milioni di dollari al botteghino mondiale con un budget di 15 milioni di dollari. Il film ha vinto l’Oscar per i migliori effetti visivi e Godzilla ha persino conquistato il cuore di Christopher Nolan.
Riuscendo a reinventare il mito di Godzilla con un approccio allo stesso tempo umano e spettacolare, Yamazaki ha consolidato la sua reputazione di regista bancabile. Un successo che non poteva sfuggire agli studios americani, affezionati ai talenti stranieri capaci di infondere un po’ di freschezza nelle loro ricette ormai consolidate. Recentemente, Takashi Yamazaki ha confermato di essere responsabile del sequel di Godzilla meno unoe durante un’intervista su questo argomento, il regista ha rivelato di essere stato contattato dal team Marvel.
Solo Godzilla perdona
Dal rilascio di Godzilla meno unocircolavano molte voci secondo cui Takashi Yamazaki era stato contattato da diversi importanti studi di Hollywood. Erano stati menzionati nomi come LucasFilms e Marvel Studios. Nel corso di una conferenza che il regista ha tenuto al Godzilla Fest 2024, il cui resoconto è stato pubblicato sul sito VirtualGorilla, ha confermato che Kevin Feige, il grande capo della Marvel, si era avvicinato a lui.
« Il presidente della Marvel mi ha detto: “Wadatsumi! » (ride) [du nom de l’opération finale visant Godzilla dans Minus One – NDLR]. Wadatsumi è buono. Mi ha detto: “Ci incontriamo ogni giorno per vedere se possiamo realizzare qualcosa del genere”. Penso che queste siano solo parole vuote.«
Operazione di seduzione alla Marvel
Takashi Yamazaki quindi non ha preso sul serio l’invito di Kevin Feige. Il regista ha inoltre dichiarato di aver rinunciato ad un contratto offerto da un famoso studio americano, di cui non ha fatto il nome, perchéha preferito dedicarsi alla continuazione di Godzilla meno uno. Non ha specificato se questo “grande offerta” L’americano proveniva dai Marvel Studios o da un’altra entità.
La domanda che rimane è “cosa farebbe la Marvel con Yamazaki?” “. Alla scuderia di Kevin Feige piace avere nomi grandi e ampiamente identificabili sulle locandine dei suoi film: Kenneth Branagh per ThorSam Raimi per Dottor Strange nel multiverso della folliaJoss Whedon versa Vendicatori et L’era di Ultron…
E l’amore per cui proviamo Lanciarazzi ci costringe a citare la presenza di Joe Johnston ai comandi di Capitan America: Primo Vendicatore.
Ma al di là del nome affisso accanto al titolo di un film, quale controllo hanno realmente i registi che attraversano il box del MCU? Possiamo trovare il tocco di Raimi a Dottor Strange ? È quello? Thor è davvero un film di Kenneth Branagh? Senza cinismo o sarcasmo, si tratta semplicemente di vedere se un regista può davvero imporre la sua visione artistica in un MCU già estremamente denso, e che deve soddisfare specifiche spesse come una Bibbia per essere validato nelle alte sfere. .
Et Se la Marvel avesse reclutato Yamazaki, che tipo di progetto gli sarebbe stato affidato? Sicuramente non uno dei grandi titoli attesi dai fan, dal momento che il regista non è sufficientemente identificato dal grande pubblico per poter affermare di provocare l’acquisto compulsivo di biglietti del cinema alla sola vista del suo nome. Le fasi 5 e 6 sono già ben avviate per il MCU, si sarebbe forse concluso con un progetto di serie, o un film dedicato a un eroe di seconda fascia in ordine di priorità Marvel (un Nova? uno Shang-Chi 2? o un spin-off di uno degli X-Men?…).
Ma questa è solo pura speculazione. In attesa che Yamazaki decida per l’esilio artistico negli Stati Uniti, è responsabile del resto Meno unofilm per il quale al momento non esiste una data di uscita.