Omicidio dell’imprenditore Frank Goes: gli investigatori hanno interrogato i membri dello staff

Omicidio dell’imprenditore Frank Goes: gli investigatori hanno interrogato i membri dello staff
Omicidio dell’imprenditore Frank Goes: gli investigatori hanno interrogato i membri dello staff
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È poi emerso che c’erano diverse controversie tra una delle società della vittima e la società City Façade, appartenente all’imputato Youssef Allali. Frank Goes, un imprenditore di 54 anni, è stato accoltellato a morte davanti ai locali della sua azienda in rue Honoré Longtin a Jette, il 29 settembre 2020 intorno alle 18:30. Cinque uomini sono accusati del suo omicidio.

Mercoledì davanti alla Corte d’assise di Bruxelles gli investigatori hanno spiegato di aver rapidamente interrogato membri dello staff di Frank Goes. Tra i primi compiti investigativi hanno effettuato una perquisizione dei locali occupati dalle tre società gestite da Frank Goes. Hanno anche intervistato la sua segretaria. Hanno appreso che l’imprenditore era a capo di tre società: l’impresa Immo Goes/Goes, attiva nell’affitto di immobili e nel sindacato edilizio; FYM, attiva nella ristrutturazione, locazione e vendita di appartamenti; e Goes Corego, attiva nel settore edile.

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La segretaria della vittima ha detto agli investigatori che a priori non vi era alcun conflitto tra Frank Goes ed i suoi dipendenti o collaboratori. Fornì alla polizia l’elenco delle persone licenziate nelle tre società, ma anche i nomi delle società con cui le società di Frank Goes avevano avuto dei litigi. Sono emersi tre conflitti di una certa importanza. In uno di questi, Goes Corego si è scontrato con la società City Façade, gestita dall’imputato Youssef Allali, riguardo a tre cantieri. “Dagli atti è emerso che c’era un grave disaccordo tra i soggetti coinvolti”, hanno spiegato gli inquirenti.

Cinque uomini dovranno rispondere dell’assassinio di Frank Goes, imprenditore di 54 anni, ma anche del tentato omicidio di un architetto di Uccle, NL Dylan Duby, 28 anni, ha confessato di essere l’autore degli accoltellamenti che hanno ucciso l’uomo appaltatore e di aver tentato di aggredire fisicamente l’architetto. Ha affermato che non aveva voluto uccidere e che era stato assunto per farlo “causa di incapacità lavorativa” alle due vittime.

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Ismaël Diallo, di 28 anni, e Gradi Kato Irenge, di 29 anni, sono accusati di aver fornito un aiuto essenziale all’autore, in particolare fornendogli un’auto e effettuando con lui delle ricognizioni. Youssef Allali, imprenditore 37enne di Etterbeek, è accusato di istigazione dei crimini. Egli contesta questa accusa. Yaser Abau, 26 anni, è accusato di aver fatto da intermediario tra lo sponsor e l’autore. Da lunedì si confessa.

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