Il 6 agosto è scoppiata una sparatoria davanti a Le Carrare, questo edificio di Echirolles noto per essere un fulcro del traffico di droga.
Un uomo tunisino di 26 anni è stato gravemente ferito all'arteria femorale ma è sopravvissuto con 21 giorni di ITT.
Secondo le informazioni del Dauphiné Libéré, confermate dalla procura di Grenoble, l'indagine ha portato all'arresto di un uomo di 20 anni il 29 ottobre nella sua casa di Beaumont-lès-Valence (Drôme).
Già noto alla magistratura, in particolare per possesso di droga, è partito per il Maghreb subito dopo la sparatoria. Durante la perquisizione è stata rinvenuta nella sua abitazione una pistola calibro 9 mm. Davanti al Carrara erano stati però rinvenuti bossoli calibro 9.
Incriminato il 31 ottobre in seguito alla sua detenzione per tentato omicidio da parte di una banda organizzata e violenza armata non ITT e poi incarcerato, il sospettato nega i fatti. Ammette di essere andato nel Maghreb, ma secondo lui in vacanza. Per quanto riguarda la pistola, si è rifiutato di fornire ulteriori spiegazioni.
“In questa fase delle indagini, il movente della sparatoria potrebbe essere un debito della vittima che lavorava presso il punto di trattativa, nei confronti di uno dei responsabili di questo punto di trattativa”rivela il pubblico ministero Eric Vaillant.