Morì nel febbraio 2015 e tuttavia il suo nome resta inciso nella memoria di Port-de-Boucains. Basta vedere la folla accorrere all'ingresso della Casa dei Servizi Pubblici, questo martedì 5 novembre, in occasione dell'inaugurazione del suo nuovo nome, il suo: Michel Delepoulle. Basta vedere la commozione, anche, degli abitanti e degli amici che lo conobbero, per capire quanto fosse apprezzato il sacerdote-operaio del Nord.
Arrivato negli anni 80 a Port-de-Bouc, l'ingegnere di formazione “ ha dedicato la sua vita e il suo impegno al servizio degli altri », ricorda il sindaco della Città (PCF) Laurent Belsola. Presidente del Movimento per la Pace, membro dei Fratelli della Carità, Michel Delepoulle ha trascorso 25 anni difendendo la causa dei più precari affinché “ la povertà e la mancanza di istruzione non costituiscono più un ostacolo all’integrazione », spiega la sua amica Élise Taillaumard.
E cosa c’è di meglio dei servizi pubblici per ripristinare l’uguaglianza tra i residenti? Così, nel 2001, il prete” si è battuto con esemplare determinazione perché la Camera dei Servizi vedesse la luce » ricontestualizza Laurent Belsola. “ Questo luogo è stato inaugurato nel 2002 grazie ad un'iniziativa guidata da Michel Delepoulle, una petizione a lungo termine guidata da funzionari eletti e la mobilitazione dei residenti “, continua. Un luogo che incarna la volontà della Città” offrire servizi locali adeguati ai bisogni, abitativi, occupazionali, sanitari, ecc. ».
Questo nome arriva in occasione dell’inaugurazione della nuova opera realizzata affinché la Casa dei Servizi Pubblici” continua a compiere la sua missione con maggiore comfort, sicurezza ed efficienza “. Sono stati investiti circa 507.000 euro, di cui 232.000 euro di sussidi statali, per la bonifica dell'amianto, il ripristino dell'isolamento esterno e dei solai, il rifacimento della segnaletica interna, il restauro della facciata, la modifica della falegnameria esterna, la riqualificazione della zona reception, il miglioramento delle scale e dei servizi igienici per persone con mobilità ridotta.
« Il nostro impegno è rendere questo spazio un luogo inclusivo dove tutti possano trovare aiuto e risposte a questi bisogni.riassume il sindaco di Port-de-Bouc. Qui troviamo il supporto necessario nelle procedure amministrative, beneficiamo di sostegno per l’accesso al lavoro e alla formazione e otteniamo consulenza legale. Grazie ai partner presenti, come Pôle emploi, la Missione Locale o l'Agenzia dipartimentale di informazione abitativa, questa Casa è un vero crocevia di solidarietà. È uno spazio di vita, di accoglienza e di scambio dove tutti possono trovare sostegno, dove i più vulnerabili hanno un orecchio pronto ad ascoltarli e la mano di cui hanno bisogno per ripartire. Portando il nome di Michel Delepoulle, ci ricorda che la solidarietà e l'umanità devono rimanere al centro della nostra azione pubblica. »