Il compositore Jon Hopkins e il musicista irlandese Ólafur Arnalds collaborano con la NASA per creare “Forever Held”, un brano musicale dedicato alla mostra d'arte immersiva Spazio per la Terra. Quest'opera, che verrà masterizzata su un disco NanoFiche destinato ad essere inviato sulla Luna, si ispira alle poetiche lettere d'amore dalla Terra allo spazio, scritte dalla direttrice creativa della NASA Erica Bernhard.
Come parte dell'installazione Spazio per la Terra la NASA ha invitato Jon Hopkins a comporre un nuovo pezzo orchestrale, in collaborazione con Ólafur Arnalds. L'ispirazione dietro 'Forever Held' viene dal ” lettere d'amore dalla Terra allo spazio » immaginato da Erica Bernhard, direttore creativo della NASA. Queste lettere, come poesie indirizzate all'universo, esplorano i legami profondi e invisibili tra il nostro pianeta e lo spazio. Secondo Erica, Hopkins sapeva come instillare “al suono dell'immensità dello spazio radicandoci nell'essenza e nei ritmi della vita sulla Terra. »
Jon Hopkins svela “Forever Held”: un ponte tra la Terra e lo spazio
Il video musicale di “Forever Held”, diretto da Erica Bernhard, offre un'interpretazione visiva di questa intima relazione tra Terra e spazio, utilizzando immagini satellitari e dati della NASA. Nel video lo spazio è presentato come una dimensione vivente, dove si stabiliscono comunicazioni invisibili tra la Terra e i satelliti della NASA che la osservano.
La Musica, coverizzata dai Coldplay per introdurre il loro ultimo album Musica lunareè al centro dell'esperienza artistica della NASA. “Space for Earth” è la prima installazione immersiva dell'agenzia spaziale aperta al pubblico. Offre un viaggio dove arte e scienza si uniscono per evocare la bellezza della Terra vista dallo spazio. Le immagini, insieme alle lettere di Erica Bernhard, catturano ciò che gli astronauti chiamano ” l'effetto panoramica » – un sentimento di ammirazione e responsabilità che si prova nei confronti della Terra vista dallo spazio.
Erica Bernhard spiega in un comunicato stampa che Jon Hopkins cattura perfettamente questa idea, creando un ponte sonoro tra la Terra e il cosmo,”I paesaggi sonori fungono da ponte tra questi regni, traducendo lo stupore e la meraviglia dello spazio e della Terra in un viaggio sonoro coinvolgente che ci chiede di pensare al nostro posto nell'universo e alla nostra responsabilità nei confronti del pianeta. »
Questa collaborazione tra Jon Hopkins, Ólafur Arnalds e la NASA sarà immortalata oltre la Terra: la canzone e le lettere originali di Bernhard verranno incise su un disco NanoFiche che partirà per la Luna nell'ambito del Lunar Codex, un progetto che mira a preservare le opere artistiche nello spazio per le generazioni future.
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