Con l'avvicinarsi del derby tra OL e ASSE (domenica, 20.45), la tensione non fa che aumentare. Sabato scorso, in occasione dell'accoglienza dello Strasburgo al Saint-Etienne (2-0), i cori anti-Lione sono risuonati nuovamente durante l'incontro nei corridoi dello stadio Geoffory-Guichard. “''Noi siamo gli Stéphanois / Oh lionese… / Vedere vincere la nostra squadra / Vi travolgeremo tutti…'' è stato notato e denunciato da alcune associazioni che lottano contro l'omofobia nel Calcio “Come riportato questo lunedì, il parigino.
Canti omofobi che hanno spinto il Segretario di Stato per la Cittadinanza e la Lotta contro la Discriminazione, Othman Nasrou, a reagire nei confronti di X, chiedendo alla LFP di “spiegarci perché la partita non è stata interrotta”.
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Lunedì la Lega ha fornito alcuni dettagli al parigino: “questa canzone, molto breve e che sarebbe stata cantata una sola volta per volta, non era stata oggetto di alcuna segnalazione nel resoconto della partita fornito dal delegato. Con ogni probabilità né il delegato né l'arbitro hanno sentito il canto in questione. »
La LFP ricorda di fare affidamento sul protocollo previsto dalla Fifa in tre fasi: un annuncio fatto allo stadio per chiedere la fine dei cori discriminatori, l'interruzione temporanea della partita, poi l'interruzione definitiva. Vale a dire che spetta all'arbitro decidere se fermare la partita.