Questo sabato 2 novembre, all'inizio del pomeriggio, diversi parrocchiani hanno accompagnato…
Questo sabato 2 novembre, all'inizio del pomeriggio, diversi parrocchiani hanno accompagnato padre Marc Prunier al cimitero di Brossac. Ex parroco di Ruffec, in pensione e ora legato al sud della diocesi, ha prima invitato tutti a rendere omaggio davanti a una tomba: quella di padre Maurice Donnet, che visse nel presbiterio e lì morì all'età di 87 anni anni, prima di essere sepolto a Brossac nel 2001. Poi è andato a benedire le tombe e le cripte delle diverse famiglie presenti. Una tradizione sempre più rara.
«Sapevo che questo era già stato fatto, ma l'abitudine sembrava essere andata perduta», confida Danièle Airiau, staffetta parrocchiale di Brossac, responsabile dell'accoglienza. Quest'anno, nel decanato della Charente meridionale, nelle parrocchie di Aubeterre, Chalais e Brossac, l'idea è stata quella di organizzare nuovamente, come in passato, visite e benedizioni in un certo numero di cimiteri nel pomeriggio di Ognissanti e il giorno successivo, il giorno dei defunti.
A Brossacais, nove comuni hanno potuto trovare una nicchia e offrire ai loro parrocchiani un momento di contemplazione con i defunti.
“È anche l'occasione per scoprire un cimitero perfettamente curato con sentieri ora erbosi”, osserva Alberte Bideau, che sostiene Danièle Airiau. Ma anche la parte più antica di questo cimitero, inaugurato nel 1843 in sostituzione di quello attorno alla chiesa di Notre-Dame, che conserva interessanti tracce di illustri famiglie Brossacaise.