Ma: Tengstedt (13e), Magnani (34e) e Harroui (88e) per il Mastini // Soulé (28e) un Dovbyk (53e) per il lupo
Espulsione: Livramento (90e+5) per Verona.
Roma non è stata costruita in 11 giorni.
La Roma fatica ad avanzare in questa stagione. In viaggio verso il campo dell'Hellas Verona questa domenica, il Giallorossi ha subito un'altra battuta d'arresto (3-2). Gli uomini di Ivan Jurić avevano lasciato passare i padroni di casa a causa di un clamoroso errore nel recupero di Nicola Zalewski, che ha indirizzato la palla direttamente a Casper Tengstedt. Al danese non restava che andare in porta, battere Mile Svilar e ringraziare il romano (1-0, 13e). Fallito sul primo gol, il polacco si è rifatto un quarto d'ora più tardi servendo Matias Soulé, che ha pareggiato da distanza ravvicinata (1-1, 28e).
Ma il ritorno al risultato è stato di breve durata perché Giangiacomo Magnani ha riportato in vantaggio i biancocelesti Gialloblu con un colpo di casco sul primo palo dopo un corner molto interno (2-1, 34e). Solo nella ripresa la Roma torna in vantaggio. Ricevendo un forte cross davanti alla porta di Zeki Çelik dopo una palla persa molto alta dai locali, Artem Dovbyk ha messo le cose in chiaro segnando il suo terzo gol stagionale in Serie A (2-2, 53e). Ma gli ospiti hanno finito per crollare proprio alla fine della partita, intrappolati dal contropiede guidato da Dailon Livramento, che ha servito Abdou Harroui su un piatto per sferrare la pugnalata (3-2, 88e).
Con questa nuova battuta d'arresto, la quarta in campionato, la Roma è a nove punti dal podio.