La Corea del Nord sosterrà la Russia finché non vincerà la guerra in Ucraina, ha detto venerdì il ministro degli Esteri nordcoreano Choe Son-hui, che ha incontrato il suo omologo russo Sergei Lavrov a Mosca.
“Le nostre relazioni tradizionali, storicamente amichevoli, che hanno resistito alla prova del tempo, stanno oggi raggiungendo un nuovo livello (…)”, ha detto a Sergei Lavrov.
Pyongyang, ha aggiunto Choe Son-hui, non ha dubbi che, sotto la “saggia guida” di Vladimir Putin, l’esercito e il popolo russo “otterranno una grande vittoria”.
Il diplomatico ha promesso che la Corea del Nord resterà “fermamente al fianco dei suoi compagni russi” fino al Giorno della Vittoria.
Da parte sua, Sergei Lavrov ha parlato di “legami molto stretti” tra gli eserciti nordcoreano e russo, sottolineando che questa cooperazione permetterà di risolvere importanti questioni di sicurezza.
Il ministro degli Esteri russo non ha commentato le affermazioni degli Stati Uniti e della NATO secondo cui la Corea del Nord avrebbe inviato circa 10.000 soldati in Russia.
Il ministro nordcoreano ha insistito sulla necessità di rafforzare i legami bilaterali, in conformità con un trattato di mutua difesa firmato a giugno. Questo trattato, secondo lei, è cruciale per la sicurezza di entrambe le nazioni.
Separatamente, ha espresso preoccupazione per le attività militari degli Stati Uniti e della Corea del Sud, accusando Washington e Seul di preparare un attacco nucleare contro la Corea del Nord, senza fornire prove.
Choe Son-hui ha avvertito che la situazione nella penisola coreana potrebbe diventare “esplosiva” in qualsiasi momento, sottolineando la necessità che Pyongyang rafforzi il suo arsenale nucleare.
(Segnalazione di Dmitry Antonov e Anton Kolodyazhnyy, scrittura di Mark Trevelyan e Andrew Osborn; versione francese Noémie Naudin, montaggio di Kate Entringer)