Una Francia tagliata in due. Secondo il barometro nazionale dei prezzi immobiliari pubblicato lo scorso 1 novembre dallo stimatore Meilleurs Agenti e dal sito di annunci SeLoger, i prezzi degli appartamenti sono diminuiti in media nell'ultimo anno. Tuttavia, in 22 delle 50 maggiori città francesi i prezzi della pietra sono in aumento. Dopo un 2023 segnato da un declino quasi generalizzato, i centri urbani cominciano a uscire dall’acqua, spinti in particolare dal calo dei tassi debitori legato al calo dell’inflazione. “Se confrontiamo la dinamica attuale con quella dello scorso anno, vediamo che il ciclo ribassista è finito. Ma la ripresa richiederà ancora qualche mese e non andrà alla stessa velocità a seconda dei comuni”sottolinea Thomas Lefebvre, direttore scientifico di Meilleurs Agents.
Come puoi vedere nella tabella qui sotto, i prezzi al metro quadrato al 1 novembre 2024 sono in aumento solo nella metà delle città analizzate. Gli incrementi maggiori si registrano soprattutto nella frequentatissima Costa Azzurra. Antibes ha registrato la crescita più forte su 12 mesi (+4,21%), seguita da vicino da Cannes (+3,66%), due città dove i prezzi sono sostenuti dalla loro attrattiva turistica e dalla presenza di numerosi investitori immobiliari. “La Costa Azzurra è tradizionalmente un mercato trainato anche dalle seconde case, con gli acquirenti più anziani meno colpiti dalla crisi del credito», spiega Thomas Lefebvre.
Le città di medie dimensioni non sono escluse. In forte crescita anche due comuni del Centro-Valle della Loira: Orléans (+3,75%) e Bourges (+3,65%). Attirano ancora le famiglie che desiderano allontanarsi dalle grandi città godendosi un ambiente di vita a prezzi accessibili.
Al contrario, alcune città francesi hanno registrato cali marcati, come Le Mans. Il capoluogo della Sarthe registra un calo di oltre il 12% su un anno, nonostante i prezzi siano tra i più bassi della classifica (1.754 euro al metro quadrato). La domanda ancora non corrisponde all'offerta in questa città.
Il calo dei prezzi colpisce anche la maggior parte delle grandi metropoli del Paese, come dimostrano i cali osservati a Lione (-7,09%), Grenoble (-6,40%) e Nantes (-5,69%). In queste città, che da anni beneficiano pienamente del boom immobiliare, le offerte ancora molto abbondanti spingono i prezzi verso il basso. Gli acquirenti sono costretti ad abbassare le proprie ambizioni… o rischiano di vedere i futuri proprietari spostarsi in aree periferiche più convenienti.