Mentre la Russia guadagna sempre più terreno sul suolo ucraino, Kiev continua a chiedere aiuto. In effetti, il presidente Zelenskyj ha ribadito i suoi già numerosi appelli all’Occidente, in particolare affinché forniscano attrezzature di difesa. Sfortunatamente per lui, Washington ha appena detto no ad una delle sue richieste.
Come può finire la guerra per l’Ucraina? Mentre Mosca continua ad avanzare e le forze armate del Cremlino possono ormai contare sull’appoggio della Corea del Nord, che avrebbe inviato in Russia tra i 10 e i 12.000 uomini per prepararsi all’intervento in Ucraina, l’orizzonte sembra oscurarsi per Ucraina. Difficile anche solo immaginare una vittoria sul campo.
Washington dice no a Zelenskyj
Il piano per la vittoria, presentato da Volodymyr Zelenskyj, sembra addirittura, per ammissione di molti, quasi irrealizzabile. Ciò dipende soprattutto dagli aiuti occidentali, che cominciano a diminuire davvero, anche se l’Europa e il suo alleato americano stanno facendo tutto il possibile per aiutare il loro paese partner. Tutto… Anche se sono state imposte delle linee rosse.
Secondo il quotidiano americano New York Times, il presidente ucraino avrebbe chiesto aiuto ai suoi partner americani, chiedendo la consegna dei missili Tomahawk. Il suo obiettivo? Rafforzare la difesa ucraina dimostrando al tempo stesso una forza deterrente, anche non nucleare. Una richiesta alla quale il Pentagono non è riuscito ad accogliere.
E il futuro dell’Ucraina?
In effetti, i missili Tomahawk sono percepiti come troppo potenti. Hanno una gittata di 2.400 chilometri e Kiev non sarebbe riuscita a convincere gli americani che il loro utilizzo sarebbe stato solo difensivo. Inoltre, Washington sembra voler mantenere tutte le proprie capacità in caso di aggravamento del conflitto in Medio Oriente e in Asia.
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