Dopo Pentecoste, presto un secondo giorno festivo in meno?

Dopo Pentecoste, presto un secondo giorno festivo in meno?
Dopo Pentecoste, presto un secondo giorno festivo in meno?
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Mentre il nuovo governo lotta da giorni per far accettare il suo bilancio, a una nuova idea piuttosto odiosa è appena germogliato dalle menti di alcuni dei suoi membri per consentire nuovi afflussi di denaro: la cancellazione di un nuovo giorno festivo. Un provvedimento che sarebbe quindi scendere a 10 il numero di questi doni dal cielo che ci donano ogni anno ancora qualche ora di riposo. Obiettivo principale di questo scherzo del destino: risparmiare denaro.

Un massiccio afflusso di denaro

In 2003un'ondata di caldo senza precedenti ha causato la morte di più di 1500 anzianiper mancanza di mezzi per prendersi cura di loro. L'anno successivo il governo decide di trasformare il lunedì di Pentecoste in una giornata di solidarietà operatache comporta l'arrivo dei dipendenti al lavoro senza paga (evviva)e per i datori di lavoro di versare un contributo alla previdenza socialein un fondo dedicato agli anziani e ai disabili. Un provvedimento che possiamo accogliere solo sulla carta, che ci permette di vincere ogni anno tra i 2 e i 3 miliardi di euro.

E ovviamente sembra così l’idea di raddoppiare tale importo seduce nelle alte sfere. In ogni caso questo è il suggerimento avanzato da diversi senatori ripetere l'esperienza. Un'idea corroborata da Laurent Saint-Martin, ministro del Bilancioche lo ha dichiarato su TF1 Martedì 29 ottobre : « Questo fa parte del dibattiti che avremo in Parlamento. Penso che tutto ciò che consente al nostro Paese di dimostrare che possiamo farlo lavorare di più per partecipare allo sforzo di ripresa andando nella giusta direzione. »

Ma quando cadrà quest’ultimo?

Anche se per ora nulla è stato ancora decisopreferiamo ancora prepararci al peggio, e immaginare subito un secondo giorno festivo che ci passa accantodove non si tratta solo di venire al lavoro, ma dove inoltre, non verremo pagati. E se il progetto dovesse davvero realizzarsi, secondo le prime informazioni, questa misura dovrebbe essere adottata secondo lo stesso modello del giorno di Pentecostevale a dire che alla fine forse cadrà non un giorno festivo.

Infatti, se dal 2004, la giornata di solidarietà è obbligatoriaDa 2008i datori di lavoro possono tuttavia scegliere di farlo spostalo ad un altro giornoe quindi di mantenere il lunedì di Pentecoste un giorno festivo come tutti gli altri, pagato. Alcune aziende addirittura scelgono di farlo suddividere l'orario di lavoro su più giorniAnche offrire questo giorno pagando direttamente le spese senza detrarle dallo stipendio (da capo come tutti noi vorremmo avere). Resta da vedere se questa potenziale nuova data sarà del tutto all’altezza delle scatole (escluso il 1 maggio ovviamente), oppure se ci sarà ancora un giorno particolare, potenzialmente rimuovendo un nuovo riposo…


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