relitti venduti a caro prezzo

Per quasi cinquant’anni, Rudi Klein ha accumulato auto danneggiate o in panne nella sua discarica alla periferia di Los Angeles. Principalmente Porsche 356 e 911 del primo periodo ma anche auto sportive italiane. Ogni vettura è stata per lo più smontata, la carrozzeria immagazzinata all’esterno nel suo lotto libero e le parti conservate sugli scaffali negli hangar. Amante della meccanica fine, il titolare del locale emigrò dalla Germania alla fine degli anni ’50.

Raccogliendo veicoli fuori uso, il luogo finì per diventare una vera e propria grotta di Ali Baba. Nulla era cambiato da quando Klein, morto nel 2001, aveva lasciato due figli e una vedova. Da allora per entrare nella discarica dovevi mostrare le tue credenziali. I suoi eredi decisero di vendere l’intera discarica all’asta e commissionarono l’opera a RM Sotheby’s. Dopo un inventario distribuito su diverse settimane, si è deciso di vendere i pezzi di ricambio tramite aste online che sono durate due giorni. Per quanto riguarda le auto più preziose e meglio conservate – Rudi Klein non possedeva solo rottami – hanno dato luogo ad una vendita sabato 26 ottobre. Come previsto, i prezzi sono saliti alle stelle. Dopo la vendita del Baillon da parte della casa francese Artcurial, gli appassionati si sono appassionati alle incursioni nei fienili. Ecco, mettere sotto la luce il garage di Klein ha permesso di risolvere molti enigmi e completare i pezzi di diversi puzzle. È il caso del prototipo della Iso Grifo A3/L spider ma anche della Mercedes 500 K appartenuta al pilota Rudolf Caracciola. Nel garage di Rudi Klein c’erano anche una delle 29 Mercedes 300 SL Gullwings con carrozzeria in alluminio e due Porsche 356 Carrera 2 2000 GS, inclusa una decappottabile.