Zelenskyj dovrebbe discutere, con i rappresentanti dei sei paesi nordici presenti a questo vertice, il suo “piano di vittoria”, che dovrebbe garantire “una pace giusta” a Kiev contro la Russia.
Dovrebbero anche parlare di “finanziamento della produzione di armi ucraine”, di “capacità a lungo raggio”, di aiuti all’Ucraina per far fronte all’inverno, di “sicurezza marittima” e di “fornitura di addestramento e attrezzature alle forze ucraine”, ha continuato.
Tra queste sei nazioni nordiche, la Finlandia, membro della NATO, condivide un confine comune con la Russia lungo 1.340 chilometri e ha deciso di rafforzare il proprio esercito dopo l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022.
Altro paese membro del vertice, la Norvegia convive con la Russia nell’arcipelago delle Svalbard nell’Artico, dove vive la comunità mineraria russa di Barentsburg.
Visitando la Svezia per un precedente vertice dei paesi nordici lo scorso maggio, Volodymyr Zelenskyj ha accusato la Russia di “preparare provocazioni” ai confini degli stati che si affacciano sul Mar Baltico.
Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia avevano promesso più di 17 miliardi di euro in aiuti all’Ucraina, secondo un comunicato stampa diffuso all’epoca.
