Il rover Perseverance della NASA, attualmente in missione su Marte, ha recentemente puntato la telecamera verso il cielo per catturare uno spettacolo sorprendente: un’eclissi solare dal Pianeta Rosso. La luna marziana Phobos è effettivamente passata davanti al Sole dal punto di vista del rover il 30 settembre.
Phobos, una luna come nessun’altra
Phobos, la più grande delle due piccole lune di Marte (la seconda si chiama Deimos), è molto diversa dalla nostra Luna terrestre. A differenza delle altre lune del Sistema Solare che sono spesso di forma arrotondata, in realtà assomiglia più a un grande asteroide. È lunga circa ventisette chilometri, larga ventidue chilometri e alta diciotto chilometri, il che la rende una luna relativamente piccolo.
Orbita a una distanza incredibilmente vicina a Marte: solo 6.000 chilometri sopra la sua superficie, o 64 volte più vicino della nostra Luna che orbita attorno alla Terra ad una media di 384.400 chilometri. Grazie a questa vicinanza, Phobos completa la sua orbita attorno a Marte in tempi record. In sole otto ore, ci riesce davvero tre giri completi attorno al pianeta rosso. Ciò significa che è visibile più volte al giorno dalla superficie marziana.
L’origine di Phobos rimane oggetto di dibattito tra gli scienziati. Per la sua forma potrebbe somigliare ad un asteroide, ma la sua orbita regolare attorno a Marte solleva degli interrogativi. Se fosse stato catturato dall’attrazione gravitazionale del pianeta rosso, la sua orbita sarebbe più irregolare. Questo è il motivo per cui diversi scienziati ritengono che potrebbe essere il risultato di una collisione tra Marte e un altro corpo celestei cui detriti si sarebbero poi riuniti per formare questo satellite. Un’altra teoria è che potrebbe essersi formato contemporaneamente al suo pianeta stessi materiali.
La perseveranza e la caccia alle eclissi
Il 30 settembre Perseverance ha immortalato il momento in cui la Luna marziana è passata davanti al Sole, producendo un eclissi parziale. Questa non è la prima volta. Il rover aveva già fotografato eclissi nell’aprile 2022 e nel febbraio 2024. Anche i rover Spirit e Opportunity della NASA avevano osservato i transiti di Phobos già nel 2004, mentre il rover Curiosity aveva registrato il primo video di un’eclissi marziana nel 2019.
La capacità di Perseverance e di altri rover di fotografare questi eventi permette però di studiare meglio Phobos e Deimos, ma anche di raccogliere dati preziosi sulla dinamica delle lune marziane e sulla loro influenza sul pianeta rosso.
Scattando queste foto, Perseverance ci avvicina allo spazio e rivela uno spettacolo unico. Chi lo sa? Forse un giorno l’umanità osserverà queste eclissi marziane dalla terra del Pianeta Rosso.