Il Libano riporta 10 morti in due attacchi israeliani nel sud e nell’est del paese

Il Libano riporta 10 morti in due attacchi israeliani nel sud e nell’est del paese
Il Libano riporta 10 morti in due attacchi israeliani nel sud e nell’est del paese
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Il Ministero della Sanità libanese ha riferito, martedì 22 ottobre, di almeno dieci persone uccise e 31 ferite in due attacchi israeliani contro il sud e l’est del Libano, bombardato incessantemente da Israele per quasi un mese. In due dichiarazioni separate, il ministero ha riferito che un attacco israeliano ha ucciso cinque persone e ne ha ferite 10 nella regione di Hermel, al confine con la Siria, e altri cinque morti e 21 feriti nella città meridionale di Nabatiyeh. Segui il nostro live streaming.

Antony Blinken e visitatori e Israele. Il capo della diplomazia americana è arrivato martedì in Israele, sperando di trarre vantaggio dalla morte del leader di Hamas per ottenere un cessate il fuoco a Gaza. In questa occasione ha incontrato il Primo Ministro israeliano. I due uomini discussero di “tipo di governo a Gaza dopo la guerra”secondo l’ufficio del primo ministro israeliano. Durante il loro incontro, Benjamin Netanyahu ha anche riferito al suo interlocutore che la morte del leader di Hamas Yahya Sinouar, “potrebbe avere un effetto positivo sul ritorno degli ostaggi”aggiunge un comunicato stampa.

Nuovi scioperi nella periferia sud di Beirut. Martedì gli attacchi israeliani hanno preso di mira la periferia meridionale di Beirut, una roccaforte di Hezbollah. Il quartiere è stato preso di mira da tre attacchi, secondo l’Agenzia nazionale libanese di informazione (ANI). La stessa fonte precisa che un raid israeliano ha preso di mira anche un edificio in questo settore che si trovava “completamente distrutto”. Un video ampiamente diffuso online, che non è stato possibile verificare in modo indipendente, mostra il momento in cui l’edificio di 11 piani è crollato dopo essere stato preso di mira da un missile.

La tesi di Hezbollah. Il movimento islamista libanese ha rivendicato l’attacco di droni che sabato ha preso di mira la residenza privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Cesarea, nel centro di Israele. “Se non siamo riusciti a raggiungerti l’ultima volta, abbiamo molti giorni davanti a noi.”lanciato Mohammad Afif, capo delle relazioni con i media di Hezbollah, indirizzato al funzionario israeliano.

Occhio a Teheran. Il Segretario di Stato americano intende anche parlare con gli israeliani delle possibili ritorsioni contro l’Iran, per scoraggiarli da qualsiasi azione che possa aggravare ulteriormente il conflitto regionale, secondo un diplomatico americano. La comunità internazionale attende con ansia questa risposta israeliana all’attacco contro Teheran, che all’inizio di ottobre ha lanciato 200 missili verso Israele.


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