Sì, le presunte vittime di P Diddy sono decine e anche loro sono uomini.
Oltre a più di un centinaio di donne (120 nuove presunte vittime di violenza sessuale, sottomissione chimica e stupro di recente), nel cuore di questa vicenda su cui torniamo qui in dettaglio, quattro nuovi uomini accusano ora la star del rap di violenza sessuale.
Uno dei denuncianti aveva 16 anni al momento della presunta aggressione.
Ciò dimostra la banalizzazione di questa violenza sessuale, eretta a vero e proprio sistema di dominio. Inoltre, riferiscono i media delle culture LGBTQ Loro., uno di questi uomini e nuovi denuncianti, che era ancora minorenne all’epoca dei presunti fatti del 1998, dichiarò che Combs gli avrebbe promesso attraverso questa violenza sessuale.. un “rito di passaggio”. Sì sì, un rito.
Ma non è tutto…
Lo scandalo P Diddy, una vicenda gigantesca che riguarda uomini e donne e la dice lunga sulla violenza
Secondo queste rivelazioni trasmesse da Loro. sul rapper che ora deve affrontare almeno 18 procedimenti giudiziari per violenza sessuale e stupro, stupri avvenuti presumibilmente tra il 1995 e il 2021, sentiamo anche le parole di una guardia di sicurezza che accusa San Combs di avergli servito “bevande alcoliche” prima di metterlo in un furgone… e averlo aggredito sessualmente.
Un altro potenziale caso di sottomissione chimica quindi. Una situazione di dipendenza da sostanze che ritroviamo in Francia in un altro caso giuridico gigantesco e terrificante: il calvario subito da Gisèle Pélicot, violentata dal marito e da decine di altri uomini. L’affare Pélicot, o processo Mazan, una storia fondamentale per comprendere la “cultura dello stupro”, come vi spieghiamo in questo articolo.
Insieme ad altre testimonianze di uomini aggrediti?
Un’altra vittima, che accusa P. Diddy di averlo costretto a fare sesso orale, senza il suo consenso, sotto minaccia. E un altro ancora, che sostiene che nel 2021 si sarebbe sentito “disorientato” dopo aver consumato un drink a una festa della star della musica… Prima di essere violentata dal rapper e da un bel gruppo di uomini.
Tutto ciò ci ricorda quanto la voce degli uomini all’interno del movimento #MeToo stia diventando rara. Essere uomo e testimoniare queste violenze sessuali è un vero e proprio tabù nella nostra società, un peccato? Ve ne parliamo diffusamente qui.
Scandalo gigantesco che oggi cristallizza mille voci di complicità all’interno dell’industria musicale (sospetti e fake news che dettagliamo in questo primo piano, attraverso un cantante molto iconico), il caso P Diddy è soprattutto la prova che #MeToo riguarda entrambi i sessi e che la violenza patriarcale rappresenta una vera questione femminista: una lotta collettiva contro il silenzio.