Un progetto di 59 unità abitative sta per vedere la luce in questa città della Loira Atlantica

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Editoriale Guerande

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21 ottobre 2024 19:56

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Un “vicino immediato” del progetto edilizio previsto al 21 di avenue Anne-de-Bretagne a Guérande (Loira Atlantica) ha chiesto martedì 15 ottobre 2024 al tribunale amministrativo di Nantes di annullare la licenza di costruzione concessa nel giugno 2023 al Società Civile di Costruzione-Vendita (SCCV) Guérande 21 dal comune. Questa filiale dell’impresa immobiliare Primalys, con sede a Nantes, prevede di demolire i quattro edifici situati sul terreno e di costruire 59 “alloggi collettivi” – di cui “dieci sociali” – distribuiti su tre edifici.


Ma un residente ha presentato ricorso al tribunale amministrativo per contestare la legalità del suo permesso di costruire.

Il relatore pubblico, le cui opinioni sono spesso seguite dai giudici, ha tuttavia raccomandato di respingere la sua richiesta: il progetto deve vedere la luce in un’area “destinata ad accogliere piccoli edifici”, secondo il Piano urbanistico locale (PLU).

Una “difficoltà” rilevata

Questi edifici architettonici “sobri”, “contemporanei” e “di ispirazione balneare” non danneggeranno il quartiere, che “non presenta alcun particolare interesse architettonico”.

Anche il “trattamento paesaggistico” previsto da Primalys è “di qualità”, ha detto il magistrato ai tre giudici di Nantes.

Ha semplicemente rilevato una “difficoltà” nel rispettare le norme sull’altezza, anche se l’altezza e le dimensioni dei tre edifici saranno “limitate”: uno di essi era stato autorizzato a misurare “8,28 metri” di altezza mentre le norme PLU impongono di non superare i 6 metri in questa posizione.

Ma al promotore sarebbe in corso di rilascio un permesso di costruire “modificativo”: egli ha presentato una richiesta in tal senso il 26 settembre, che ridurrà l’altezza massima di questo edificio “a 5,50 metri”.

Il relatore pubblico ha inoltre respinto i “rischi per la tranquillità e l’incolumità pubblica” invocati dal ricorrente in relazione al passaggio di una “condotta elettrica sotterranea”: non vi è “nessun rischio di esplosione o di ‘incendio’, né di esposizione a ‘campi elettromagnetici’ secondo lui «non è dimostrato» dai documenti del fascicolo.

Richiesta di “rimanere”

Alla fine, il magistrato ha raccomandato ai giudici di Nantes di “restare” prima di prendere una decisione entro sei mesi, mentre la città di Guérande concede un permesso di costruire “modificativo” al promotore immobiliare. Ma questa autorizzazione edilizia “probabilmente” verrà rilasciata anche prima della sentenza del tribunale, che dovrebbe essere pronunciata entro tre o quattro settimane, ha detto l’avvocato di Primalys. Il residente non era presente né rappresentato da un avvocato all’udienza.

Agenzia PressPepper

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