Il premio Nobel per la fisica, Serge Haroche, tiene a Rabat una riflessione approfondita su “Il laser nella fisica fondamentale”

Il premio Nobel per la fisica, Serge Haroche, tiene a Rabat una riflessione approfondita su “Il laser nella fisica fondamentale”
Il premio Nobel per la fisica, Serge Haroche, tiene a Rabat una riflessione approfondita su “Il laser nella fisica fondamentale”
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Il premio Nobel per la fisica Serge Haroche ha tenuto lunedì all’Accademia delle Scienze e della Tecnologia Hassan II una conferenza sul tema “Il laser nella fisica fondamentale”, alla presenza di numerose personalità del mondo della scienza e della ricerca.

Intervenendo in questa occasione, Serge Haroche ha sottolineato che il laser, questo fantastico strumento applicato a numerose tecnologie, ha portato a scoperte straordinarie nella scienza fondamentale, rivoluzionando la misurazione dello spazio e del tempo, sottolineando che la sua invenzione arriva dopo un’importante scoperta di Einstein.

Analizzando le diverse applicazioni pratiche dei laser, tra cui la lettura di codici a barre, la masterizzazione e la lettura di CD e DVD, la tecnologia Lidar, la chirurgia oculare, ecc., ha spiegato come il laser effettua la manipolazione laser di singoli atomi e fotoni per informazioni quantistiche, genera intensità di luce estreme e impulsi di luce ultracorti e consente il rilevamento delle onde gravitazionali.

Allo stesso modo, questo eminente fisico ha fatto sapere che il laser permette di raffreddare la materia quasi fino allo zero assoluto e di produrre nuove forme di materia, evocando il raffreddamento e l’intrappolamento di atomi e molecole a temperature bassissime che portano all’esplorazione dei gas quantistici con proprietà straordinarie, la creazione di orologi ottici cinque ordini di grandezza più precisi di quelli utilizzati nell’attuale sistema GPS, la generazione di impulsi luminosi di pochi attosecondi (1 attosecondo = un miliardesimo di miliardesimo di secondo) che permettono lo studio di il movimento ultrarapido degli elettroni nella materia condensata, nonché la rilevazione delle onde gravitazionali da parte di giganteschi interferometri in cui circolano raggi laser estremamente stabili e intensi.

Si è inoltre soffermato sugli straordinari progressi quantitativi e qualitativi dei laser in diversi ambiti della ricerca fondamentale, con particolare riguardo alla precisione (spettroscopia e orologi), alla sensibilità, alla temperatura e all’energia cinetica degli atomi e degli impulsi brevi e alla risoluzione temporale, oltre alla sensibilità ai laser variazioni di lunghezza.

Questa panoramica della ricerca attuale condotta utilizzando le proprietà della luce laser ha permesso al Premio Nobel per la Fisica 2012 di identificare gli stretti legami esistenti tra la ricerca fondamentale motivata dalla curiosità e la ricerca applicata il cui obiettivo è l’invenzione di nuovi strumenti.
In questo senso Serge Haroche ha sottolineato l’importanza della ricerca fondamentale e del dialogo permanente tra ricerca fondamentale e applicazioni.

Da parte sua, il segretario permanente dell’Accademia delle Scienze e della Tecnologia Hassan II, Omar Fassi-Fehri, ha indicato che questa importante conferenza rientra nella commemorazione del 18° anniversario dell’insediamento dell’Accademia da parte di Sua Maestà il Re Mohammed VI e del ciclo di convegni organizzati dall’Accademia.

Questo convegno permetterà di comprendere come si svolge l’attuale ricerca scientifica grazie alle straordinarie proprietà della luce laser e di riflettere sugli stretti legami tra la ricerca fondamentale motivata dalla curiosità e la ricerca applicata il cui obiettivo è l’invenzione di nuovi strumenti, ha proseguito.

Il laser, inventato nel 1960, svolge un ruolo essenziale nella tecnologia moderna, ha osservato, sottolineando che tra le sue applicazioni più comuni figurano i lettori CD e DVD, gli incisori, i puntatori laser e i telemetri, nonché i fasci di luce che circolano nelle fibre ottiche formare la rete internet globale.

Questa straordinaria fonte di luce ha consentito anche notevoli progressi nella ricerca fondamentale negli ultimi anni, aprendo prospettive molto promettenti per nuove applicazioni, ha aggiunto Fassi Fehri.

Il professor Serge Haroche è uno specialista in fisica atomica e ottica quantistica. Membro associato dell’Accademia delle Scienze e della Tecnologia Hassan II, è nato a Casablanca nel 1944 dove ha iniziato gli studi secondari, prima di trasferirsi a Parigi. Ex studente dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi, Serge Haroche ha insegnato per diversi anni in Francia e all’estero, in particolare all’Università di Yale negli Stati Uniti e in diverse università di fama internazionale.

Nominato professore al Collège de France nel 2001 e titolare della cattedra di fisica quantistica, Serge Haroche dirige il gruppo di elettrodinamica dei sistemi semplici presso il laboratorio Kastler Brossel del dipartimento di fisica dell’ENS di Parigi.

Nel 2013, Sua Maestà il Re Mohammed VI ha nominato il Professor Serge Haroche membro associato dell’Accademia delle Scienze e della Tecnologia Hassan II. Il suo lavoro di ricerca sui fotoni, queste particelle che trasportano la luce, gli è valso il Premio Nobel per la fisica nel 2012 insieme al collega David J. Wineland.

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