Ad aprile gli Stati Uniti e Taiwan hanno condotto manovre marittime congiunte

Ad aprile gli Stati Uniti e Taiwan hanno condotto manovre marittime congiunte
Ad aprile gli Stati Uniti e Taiwan hanno condotto manovre marittime congiunte
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TAIPEI (Reuters) – Le marine statunitense e taiwanese hanno condotto esercitazioni congiunte nel Pacifico ad aprile che ufficialmente non hanno avuto luogo, hanno riferito quattro persone a conoscenza della questione, mentre Washington e Taipei intensificano la cooperazione di fronte alle crescenti minacce militari provenienti dalla Cina.

Negli ultimi anni Pechino ha ripetutamente effettuato esercitazioni militari vicino a Taiwan, isola che considera una provincia rinnegata, e ha aumentato le incursioni, diventate quasi quotidiane, nella zona di difesa aerea taiwanese.

La cooperazione militare tra Stati Uniti e Taiwan, che comprende in particolare visite e addestramenti, è tenuta discreta a causa delle tensioni che provoca con la Cina. Pechino considera i contatti tra Washington e Taipei come un’ingerenza nei suoi affari interni.

Secondo le fonti, le manovre tra le due marine hanno avuto luogo il mese scorso nel Pacifico occidentale.

Sono state colpite “diverse risorse militari”, ha detto una delle fonti.

Una seconda fonte ha affermato che le esercitazioni non hanno esistenza ufficiale e sono state definite “incontri marittimi non pianificati”, riferendosi a un tacito accordo siglato dieci anni fa tra gli Stati Uniti e Taiwan in base al quale entrambe le parti assicurano che queste manovre sono il risultato di una coincidenza.

“È come se stessi cenando in un ristorante e ci fossi anche tu. Si potrebbe dire che sto semplicemente condividendo il mio tavolo con qualcuno”, ha detto la fonte.

Diverse navi americane e taiwanesi, comprese le fregate, hanno preso parte alle manovre durate diversi giorni, ha riferito questa fonte. L’obiettivo era esercitarsi nell’esecuzione di operazioni “di base”, ha aggiunto, come le comunicazioni e il rifornimento di carburante.

In una dichiarazione alla Reuters, la marina di Taiwan ha affermato che, al fine di gestire eventuali scenari imprevisti in mare e ridurre al minimo le reciproche “interferenze”, sta agendo “di concerto” con il codice stabilito dagli Stati Uniti sugli incontri marittimi non militari previsti.

“La marina entra spesso in contatto con navi di altri paesi e, se necessario, effettua manovre di incontro”, si legge nel comunicato stampa, senza ulteriori dettagli.

Il Pentagono ha rifiutato di commentare.

Washington e Taipei non hanno relazioni diplomatiche ufficiali, ma la legge americana prevede che il primo debba fornire alla seconda i mezzi per difendersi. Gli Stati Uniti sono il principale sostenitore globale di Taiwan.

Una terza fonte ha affermato che le esercitazioni svolte durante “incontri non pianificati” erano per lo più basilari, ma vitali per garantire che gli eserciti statunitense e taiwanese possano operare insieme in caso di emergenza.

La Cina non ha escluso l’uso della forza per riportare Taiwan nel suo gregge.

(editoriale Reuters)

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