Questa tempesta apocalittica si verificò nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 1987. La sua violenza e l’entità dei danni traumatizzarono letteralmente gli abitanti della Francia nord-occidentale.
Quando arrivò sulla costa, il vento soffiava fino a:
- 220 km/h sulla Pointe du Raz (Finistère)
- 216 km/h a Granville (Manica)
- 200 km/h a Penmarc’h e Ouessant (Finistère)
- 187 km/h a Quimper (Finistère)
Questi record già incredibili non sono, forse, nemmeno i valori più alti: le stazioni meteorologiche e i relativi anemometri sono stati danneggiati dai venti ed è possibile che abbiano soffiato ancora più forte! Le massime raffiche di vento registrate sono coerenti con un uragano di categoria da 3 a 4.
Archivio televisivo del 1987. © France 3 Bretagne
Una “bomba meteorologica” con danni simili a quelli di un bombardamento
Tuttavia non si è trattato di un vero e proprio uragano, e nemmeno di un ex uragano, ma di una tempesta esplosiva. Una depressione si è approfondita molto fortemente a causa di a contrastocontrasto temperatura enorme tra acque abbastanza calde e a massa d’ariamassa d’aria molto freddo. Questa depressione accelerò improvvisamente mentre passava sotto la corrente a getto. Là pressionepressione poi scesa a 948 hPa, un record per la Francia: ecco quanto dice il meteorologimeteorologi chiamatela “bomba meteorologica”.
A quel tempo, avvisi bollettino meteorologicobollettino meteorologico non esisteva e molti residenti rimasero sorpresi. Quando si svegliarono, il 16 ottobre, descrissero scene degne di un bombardamento. “L’uragano del 1987” ha causato 15 morti in Francia (19 in Inghilterra) e danni per 6,7 miliardi di euro. Un quarto delle foreste bretoni è stato distrutto. Météo France stima che un fenomeno del genere si verifichi in media una volta ogni 100 anni.